AVELLA (Bianca Bianco- Il Mattino)- La Procura di Nola ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte di Saverio Morelli, il 48enne di Avella deceduto sabato scorso all’ospedale “Santa Maria della Pietà” presumibilmente per un sovradosaggio di medicinali. Mercoledì sul suo corpo sarà svolto un esame autoptico per comprendere le cause del decesso e dare una prima certezza ai familiari. Sia l’inchiesta, affidata al sostituto procuratore Amoroso, che l’autopsia che sarà svolta a Napoli sono atti dovuti da parte degli inquirenti, viste le circostanze in cui Morelli ha perso la vita. L’uomo, che lascia due figli, è stato ricoverato giovedì scorso al “Santa Maria della Pietà” dopo avere ingerito una quantità di farmaci eccessiva. I medici del nosocomio di Nola hanno tentato di tutto per tenerlo in vita ma nella notte tra venerdì e sabato Saverio ha cessato di lottare ed è morto. Il decesso in ospedale e l’assunzione di farmaci hanno indotto i magistrati a chiedere l’esame autoptico come atto dovuto e necessario per stabilire con tutta probabilità se l’avvelenamento sia stato volontario o causato da un errore nel dosaggio dei farmaci che assumeva per alcuni problemi cardiaci di cui soffriva da diversi anni. Risposte che potranno venire solo dall’autopsia. La famiglia di Saverio Morelli ha incaricato l’avvocato Vincenza Luciano di seguire l’intero iter dell’inchiesta che prenderà le mosse oggi con il conferimento dell’incarico al medico che eseguirà l’esame sul cadavere. Gli stessi familiari hanno chiesto che in questa drammatica vicenda si evitino “commenti inopportuni” sulle presunte cause della prematura morte di Morelli, per rispettarne “la memoria e la dignità”. In una nota diffusa dal difensore dichiarano: “Viene affidato, con serenità e fiducia, alla magistratura il compito di far luce su questa triste e dolorosa vicenda”. Una vicenda che ha scioccato l’intera comunità avellana. Saverio era una persona solare, attaccatissimo alla divisa da guardia giurata che ancora indossava, viveva per il suo lavoro e la sua famiglia. L’unico grande cruccio erano quei problemi al cuore che avevano reso necessaria, tempo fa, una delicata operazione chirurgica e una terapia farmacologia che può essere stata la causa della sua morte.
