giovedì, Marzo 28, 2024
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Ministro Orlando annuncia carcere a Nola: ecco dove e quanto costerà

“ Nell’area di Nola stiamo definendo un progetto per la realizzazione di un nuovo carcere di 1200 unità”. Lo ha affermato il Ministro della Giustizia Andrea Orlando nel corso del vertice della sicurezza presso la Prefettura di Napoli cui hanno preso parte anche il ministro dell’Interno Alfano ed il ministro dell’istruzione, ricerca e università Giannini. Orlando ha riferito del problema sicurezza in Campania e, tra le soluzioni addotte per agevolare il lavoro giudiziario, mette anche il progetto del carcere a Nola. Un progetto che va avanti da molti anni. Secondo l’ultimo progetto presentato si tratterà del terzo istituto di pena della Campania per numero di detenuti dopo Poggioreale (ormai di nuovo al limite per densità) e Secondigliano. Il progetto è inserito da diversi anni nel piano carceri ma stavolta, dopo le dichiarazioni di ieri del ministro Orlando, sembra si sia in dirittura d’arrivo. Per quanto riguarda il luogo in cui sorgerà, il luogo individuato per la costruzione sarà località Boscofangone (cioè dove sorge anche il Vulcano Buono, dove insiste il Cis Interporto) mentre nei precedenti piani si era parlato di via Sarnella. A costruirlo sarà il ministero delle Infrastrutture ma non si è ancora in fase di gara, sebbene ci siano i fondi (costerà circa 75 milioni di euro). E’ dal 2001 che il piano carcerario prevede la costruzione di un penitenziario a Nola per decongestionare Poggioreale.

Nel corso del vertice sulla sicurezza Alfano ha parlato delle problematiche di Napoli, che sta rivivendo in questi mesi una stagione di sangue. Ieri l’ultimo omicidio a Miano, quartiere in cui è stato freddato un uomo agli arresti domiciliari. “Napoli- dichiara Alfano- non è dimenticata né trascurata. Continua ad essere una priorità nazionale”.     Alfano ha parlato di vertice “che non è stato un semplice passaggio liturgico ma un impegno serio”. “Oggi abbiamo chiuso il cerchio” ha detto ancora il ministro, che ha ringraziato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca per lo stanziamento di cinque milioni di euro, già deciso nelle scorse settimane, per la riattivazione dell’accensione di telecamere e sensori. “Entro maggio contiamo di avere attivi 616 tra telecamere e lettori di targhe”, ha precisato il responsabile del Viminale.

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