giovedì, Marzo 28, 2024
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Parte il parcheggio a pagamento ma Cicciano insorge: tariffe e polemiche

di Nello Lauro

CICCIANO  –  E il giorno del parcheggio a pagamento arrivò.  Con tutto il suo carico di delusioni e polemiche.  Domani 24 gennaio 2014 parte la “rivoluzione blu” voluta dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Arvonio.   Una sorta di “Monopoli”  con sette fasce colorate, quattro tipologie di abbonamento per il parcheggio a pagamento a Cicciano. Sono circa 800 i posti previsti dal consorzio manutenzione generali  (che gestirà l’appalto per un anno) su quasi tutta l’area comunale con i prezzi che vanno da 50 centesimi a ora (30 per frazione di ora) fino a un euro nella zona rossa (non è quella del dissesto ma “solo” quella più cara per le tasche degli automobilisti) delle strade del centro storico: corso Garibaldi, via Sant’Anna e piazza Mazzini. Si pagherà tutti i giorni dal lunedì al venerdì (dalle 8 alle 20), e dal sabato alla domenica  (8-13 e poi dalle 16-20) mentre nella zona mercato nel rione Iacp si pagherà una tariffa unica giornaliera (1 euro) nel giorno dedicato al mercato settimanale (il sabato).  Il salasso continua per gli abbonamenti che partono da un minimo di 5 euro (giornaliero) a un massimo di 300 euro annuali (per i non residenti).  Il controllo sarà affidato a 6 ausiliari del traffico scelti dal comune di Cicciano.  Nel manifesto apparso appena due giorni prima della partenza del servizio  è anche spiegato che è prevista l’esenzione del pagamento della sosta di un solo veicolo per ogni nucleo familiare per i cittadini residenti che devono dimostrare di  non avere la disponibilità di un idoneo parcheggio presso la propria abitazione: una circostanza che sarà accertata con sopralluogo del personale della polizia municipale. E tutte le istanze per gli abbonamenti e le esenzioni vanno indirizzate al comando della polizia Municipale-Servizio Ausiliari del traffico e consegnate al protocollo generale del Comune.  Tutto scritto, tutto fatto ma il Comune spiega nella nota che “è previsto un breve periodo di tolleranza (non meglio specificato) al fine di permettere agli utenti stessi di munirsi del titolo di pagamento altrimenti potranno ravvedersi in caso di multa esposta su parabrezza pagando 10 euro di penale presso lo sportello ausiliari del traffico (presso il Palazzo delle Culture). E ora? Si parte.  Una rivoluzione che è piaciuta a pochi e che è sempre stata contestata. Anche perché secondo molti commercianti interpellati: “Non siamo stati coinvolti nella decisione dall’amministrazione che aveva parlato sempre di partecipazione e ora invece questo servizio ci è stato imposto dall’alto”. E domenica il Movimento 5 stelle ha anche organizzato una raccolta firme per l’abolizione del nuovo servizio che fa discutere anche sui social network e nei bar. Non è ancora cominciato, ma è già una guerra.

 

LE CRITICITA’

PREZZI – Tariffe stellari soprattutto al centro.  Cinque euro per un giornata intera a Cicciano sembrano francamente troppi. Pochi negozi, pochi servizi, nessun posto di svago la rendono poco appetibile e oltre modo cara. Per non parlare di chi ha più auto nel nucleo familiare (fortunato chi ha il posto auto e lo può dimostrare). C’è anche chi potrebbe pagare fino a 450 euro all’anno per un parcheggio nella ex città della pasta. Ma le tariffe più alte sono per i commercianti (o i dipendenti) che dovrebbero aggiungere ai costi già sostenuti anche 200 euro per ogni auto parcheggiata. E poi anche il pagamento di domenica: in una città capoluogo come Avellino la domenica e nei festivi non si paga il parcheggio, parcheggio a Cicciano invece sì. Potere del turismo?

STRISCE BIANCHE – Nessuna striscia bianca compare sul territorio ciccianese con la legge che prevede che “Le strisce blu e quelle bianche devono essere equamente distribuite tra loro e non si può prevedere solo spazi a pagamento” (Art. 7, comma 8, Cod. della Strada). Gli spazi liberi ci sono ma nelle strade adiacenti: altra situazione che toglierà i parcheggi ai residenti.

CONTROLLI –  Convince poco il fatto che i residenti debbano dimostrare che non hanno idoneo parcheggio nella propria abitazione. Come si fa a stabilirlo con certezza? Si controlleranno garage? Proprietà?

STRADE – Non tutte le strade sono state investite dalla rivoluzione blu di Cicciano. Alcune strade e alcuni  posti come Piazzale Ferrovia e alcune strade del Rione Iacp (molto popoloso e dove diversi residenti non hanno il parcheggio) sembrano poco adeguati. Assente anche invece l’area del cimitero di Cicciano inserito in un primo momento nel piano (solo il sabato, la domenica e nei giorni festivi) e poi escluso successivamente.

 

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