venerdì, Marzo 29, 2024
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Biancardi bis, il mal di pancia del centrodestra. Maggio: No a inciuci, presto i nomi

Geremia Biancardi
Geremia Biancardi

di Bianca Bianco

NOLA- Biancardi candidato sindaco del centrodestra? Sì, ma non troppo. Non è più tanto granitica la posizione del primo cittadino uscente di Nola, la cui ricandidatura è data per certa da ormai diversi mesi con il placet dell’onorevole Paolo Russo. Un placet a colpi di dichiarazioni ed attestati di stima, Biancardi ha incassato persino quello di Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con il brindisi di fine anno dell’onorevole mariglianese. Lo stesso Geremia ha ormai accettato la sfida del secondo mandato, carico di aspettative e progetti per altri cinque anni alla guida della comunità.

Eppure… Eppure non mancano i ‘malpancisti’, soprattutto nella schiera di transfughi di Forza Italia, quelli che, guidati dall’onorevole Franco Nappi, hanno dato vita alla costola nolana del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. Malpancisti sì, ma con “dolori” diversi. Ci sono prima di tutto gli anti-biancardiani, quelli che vorrebbero ridiscutere la candidatura dell’attuale primo cittadino e magari proporre un altro nome. Di facciata sono tutti pro-Biancardi: in tv, nei convegni, sulla stampa, nessuno mette in dubbio che alla corsa per la poltrona del palazzo comunale di piazza Duomo partecipi ancora l’avvocato amministrativista. Intra moenia, però, tra le mura spesse del dibattito interno al centrodestra, c’è chi, addirittura suggerendo un tacito consenso da Marigliano, suggerisce di svoltare.

Poi ci sono i giovani ‘malpancisti’ come Francesco Maggio, consigliere comunale appena entrato in Ncd (ora anche gruppo consiliare) che più che fare una questione di nomi pone una questione di metodo. Maggio sta conducendo una battaglia moderata, ma pur sempre battaglia, per le primarie anche nel centrodestra. Non mette in dubbio che a guidare la coalizione debba essere Biancardi, ma ragiona apertamente di consultazioni.

“Ero e sono consapevole della mancanza dei tempi tecnici per la loro organizzazione- dichiara Maggio in risposta a Gianluca Napolitano, candidato alle primarie del centrosinistra-  Tuttavia, colgo l’occasione per chiarire a tutti che la mia proposta non voleva essere una stupida burla ma intendeva segnalare una questione che è sotto gli occhi di tutti”.

Francesco Maggio
Francesco Maggio

“Nola che cambia”, dichiara polemicamente Maggio, avrà un suo candidato a sindaco certo già il 9 marzo. Il centrodestra è invece ancora nella fase di discussione, confronto e tattica prelettorale. Una strategia vecchia come il mondo, contro cui il consigliere si oppone: “ Chiederò che al massimo entro fine marzo sia stabilita la conferenza stampa per la presentazione ufficiale del candidato sindaco e delle forze politiche che aderiranno alla coalizione di centro destra. Basta con le ambiguità di quella vecchia politica che ha consentito di indicare sindaci a due giorni dalla chiusura delle liste, con candidati che saltavano da un partito all’altro per trovare la collocazione più favorevole. Credo sia arrivato il momento di sederci intorno ad un tavolo per stabilire le condizioni di un’alleanza che sia basata sulla comunione degli intenti programmatici e non su un’ammucchiata elettorale”.

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