giovedì, Marzo 28, 2024
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Una mutevole verità, polizesco all’italiana in cui l’apparenza non inganna

di Isabella Savinelli

Magistrato, politico e soprattutto scrittore, Gianrico Carofiglio, dopo innumerevoli romanzi, saggi e racconti, lo scorso 24 giugno ha pubblicato la sua ultima fatica letteraria, “Una mutevole verità”. Uscito, dunque, da poco più di un mese ha già scalato le vette dei libri più letti e venduti, risultato di un riscontro molto positivo da parte dei lettori. In questo piccolo-grande romanzo, che lo stesso Carofiglio ha definito “la cosa più vicina a un poliziesco classico che abbia mai scritto”, viene sfatato il mito del classico thriller prolisso e cavilloso a favore di una storia poliziesca semplice, coincisa, serrata e, per questo, intensa.

Primeggia la figura del maresciallo dei carabinieri Pietro Fenoglio, piemontese trapiantato a Bari, investigatore che va oltre le apparenze, che non si fida dei casi che sin dall’inizio si presentano semplici e risolti, proprio come quello su cui si trova a lavorare nell’inverno del 1989. Fraddosio Sabino, un usuraio dal passato losco, viene trovato sgozzato nel suo appartamento. L’anziana signora che vive nello stesso palazzo della vittima si propone come un esemplare testimone oculare: dichiara di aver visto un ragazzo sospetto uscire dal palazzo e gettare qualcosa nel cassonetto della spazzatura e, vittima dell’ossessione di segnare le targhe delle macchine ignote che le si avvicinano, segna anche la targa dell’auto con cui va via. Grazie alla preziosa testimonianza della donna risalgono all’identità del presunto omicida, Nicola Fornelli e, dopo aver trovato nel cassonetto un coltello sporco di sangue e constatato che effettivamente l’uomo si trovava nel luogo e nell’ora del delitto, il caso sembra essere risolto. Subito si recano al commissariato i genitori e la fidanzata di Nicola che, increduli, lo dichiarano innocente, specialmente la ragazza. Ma Pietro Fenoglio non è convinto, sente che qualcosa di strano aleggia intorno a quest’omicidio. È stato sempre scettico nei confronti di indagini così ovvie e, tra l’altro, l’accusato era stranamente rassegnato e mancava qualsiasi movente da attribuirgli. Decide, quindi, di indagare ancora e grazie al suo intuito, a una frase della moglie, all’aiuto dei colleghi e alla fragranza di un profumo percepita per strada, scopre la verità di un omicidio “del tutto plausibile”.

Lo scrittore qui racconta, in una manciata di pagine e in maniera serrata e scorrevole, una storia che inizia, si evolve e si conclude senza troppi giri di parole né piste contorte: il lettore sin dalle prime pagine è catapultato nel cuore del giallo e, indossando i panni del malinconico e intelligente Fenoglio, subito diffida, scruta e risolve. E, anche se il finale forse non sorprenderà i più avvezzi alle trame gialle, rimane un romanzo che si legge con piacere, ottimo per trascorrere una serata in ottima compagnia. Ogni personaggio è delineato con cura e tutti orbitano intorno alla figura di Fenoglio, maresciallo un po’ grigio a causa di particolari eventi legati alla sua gioventù, ma carismatico, intuitivo e onesto convinto che per essere un investigatore di talento e per arrivare alla soluzione di una caso è necessario essere in grado di tessere una storia, proprio come fa lo scrittore con il suo romanzo. Il merito di Carofiglio è, infine, quello di aver creato una storia enigmatica, a tratti viscida e macabra, ma reale, emblema di tutte le ingiustizie che si insediano nelle piaghe nascoste di una qualsiasi società ordinaria e poco attenta e che, con la stessa semplicità, caparbietà e onestà decantate nel libro, potrebbero svanire o, quantomeno, essere sconfitte.

 

AUTORE: Gianrico Carofiglio

TITOLO: Una mutevole verità

EDITORE: Einaudi

ANNO: 2014

PAGINE: 118

PREZZO: 12.00 €

 

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