venerdì, Marzo 29, 2024
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Cercando Alaska, storie di adolescenti in attesa del grande forse

(di Isabella Savinelli) Dopo il successo in libreria e nei cinema  di “Colpa delle stelle” di John Green, la cui trasposizione cinematografica è ancora godibile, è doveroso ripescare dagli scritti dell’autore il suo primo romanzo “Cercando Alaska” che già conteneva l’intensità, la leggerezza e il tragico romanticismo presenti nei suoi libri successivi. Pubblicato nel 2005 da Rizzoli, ha incontrato tra il pubblico un successo abbastanza duraturo: dopo sette anni dalla sua prima uscita, è entrato a far parte della lista del New York Times dei bestseller tascabili.

Ambientato nelle scuole superiori, il personaggio principale è Miles, un giovane ragazzo in cerca di se stesso, colto e introverso che a sedici anni lascia la Florida e la sua famiglia e si trasferisce alla Culver Creek School per frequentare il terzo anno delle superiori, convinto che una nuova vita lo possa aiutare a cercare e a trovare “il suo grande forse”. Alla spalle lascia una vuota vita adolescenziale, senza amici, senza amori, senza passioni. Nella nuova scuola, dove a causa della sua altezza e magrezza viene ironicamente soprannominato “Ciccio”, conosce Alaska, una studentessa attraente, divertente ma con tendenze autodistruttive, e Chip Martin “Il colonnello”, suo amico di stanza, tanto povero quanto intelligente e originale. Ricevuto uno “scherzo di accoglienza” di cattivo gusto e abbastanza pericoloso, per vendicarsi, con l’aiuto di Chip inizia una gara di scherzi con i suoi aggressori, i “Weekday Warriors”. Dopo aver ordito tutti insieme scherzi brillanti e complicati, diventano più affiatati e trascorrono molto tempo insieme tra burle, sigarette e alcool, tutte cose proibite nel campus e in questo clima di coesione e trasgressione “Ciccio” si innamora perdutamente di Alaska. Una notte, mentre bevono e giocano a “dire, fare, baciare”, Miles, sotto sfida, bacia Alaska ma lei, in seguito a un’importante telefonata, chiede a Miles e al Colonnello di aiutarla a scappare da Culver Creek. I due la assecondano permettendole, involontariamente, di andare incontro a una tragica fine. Trascorrono, poi, tutto il tempo a scoprire il motivo di quello schianto con l’auto: è stato un incidente o l’ha voluto Alaska?

Il libro racconta una storia di formazione sottoforma di tragicommedia romantica: si parte da burle adolescenziali e da prime cotte per arrivare, poi, al racconto delle prime e più variegate esperienze e a riflessioni profonde sul senso della vita. Il tutto viene reso con la delicatezza tipica della scrittura di John Green: ogni episodio è raccontato in maniera velatamente divertita e con intense punte di serietà e meditazione, attraverso uno stile diretto e appassionante, impreziosito da massime letterarie e filosofiche. I personaggi principali sembrano ripetere delle maschere comuni e ricorrenti, quella degli adolescenti in cerca di loro stessi o troppo occupati ad apparire, invece incantano e fanno riflettere: Miles, con la sua inusuale passione di ricordare le ultime parole delle persone famose, seguendo le orme del grande Rabelais, trova probabilmente “il suo grande forse” in Alaska, un dolce enigma da sciogliere, una celata di cartone da distruggere, un vortice travolgente di trasgressioni e di debolezze da scoprire. Entrambi, impegnati a uscire dal duro labirinto della vita e del dolore, spingono i lettori a lottare, a cadere per poi rialzarsi affinché la ricerca del proprio grande forse diventi il traguardo di una grande conquista.

TITOLO: Cercando Alaska

AUTORE: John Green

EDITORE: Rizzoli

ANNO: 2005 America, 2010 Italia

PAGINE: 299

PREZZO: 15.00 €

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