venerdì, Aprile 19, 2024
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Polemica infinita sul servizio civile a Cicciano, consigliere regionale Amente: si faccia piena chiarezza

Mafalda Amente
Mafalda Amente

CICCIANO- La Consigliera Regionale di Forza Italia Mafalda Amente, componente dell’ufficio di Presidenza , nterviene sul caso servizio civile a Cicciano: “Auspico che si faccia piena chiarezza e sia garantita la trasparenza nella gestione del servizio civile nel comune di Cicciano- ha dichiarato- . Quanto emerso negli ultimi giorni non è molto rassicurante. I criteri alla base del bando vanno rispettati, nell’interesse di tutti i partecipanti e della legge”.

Il progetto di servizio civile promosso nella città del palio è “In Comune con te”. Il bando si è concluso il 24 dicembre quando è stata resa nota la graduatoria degli ammessi (in tutto 12 persone) a cura della società Gin Onlus. La prima a sottolineare presunte irregolarità è stata l’assessore alle politiche sociali Annalisa Casoria che ha inviato una missiva al sindaco ed alla segretaria chiedendo fosse fatta chiarezza: “Non posso fare a meno di evidenziare perplessità e sospetti che mi sono venuti nel leggere la graduatoria completa- scrive Casoria- perplessità e sospetti che sono stati rilevati e evidenziati, anche se in un incontro informale e non ufficiale, da altri componenti di giunta e del gruppo consiliare di maggioranza”.

Del tema si è poi discusso nell’ultimo consiglio comunale del 22 gennaio. I consiglieri di opposizione hanno rappresentato presunte anomalie nella documentazione inerente il servizio civile (l’uso di bianchetto e matita sui verbali), mentre 7 esclusi hanno segnalato incongruenze nello svolgimento della procedura concorsuale, tra cui la mancanza del previsto bussolotto per le domande in fase di valutazione dei candidati. Tra i tanti esclusi anche una ragazza laureata con 110 e lode che si è vista superare da persone che hanno presentato il diploma come titolo di studio. Alla fine del dibattito l’assessore Casoria ha ribadito di stare lavorando insieme all’amministrazione per chiarire tutti i dubbi, mentre si attendono le controdeduzioni della società Gin onlus.

Un vero e proprio caso, dunque, sul quale ora interviene anche la politica regionale. Mentre per i 12 ammessi si dovranno attendere le decisioni della società e del Comune.

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