martedì, Aprile 23, 2024
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Arretrati della Gori, domani scade la sospensione: attesa per la riunione in Regione

nogori_nolaNOLA- Domani, mercoledì 28 gennaio, scade la sospensione del pagamento degli arretrati decisa dalla Gori spa lo scorso 23 dicembre. A meno di decisioni diverse nelle prossime ore, gli utenti che hanno ricevuto le bollette con la richiesta dei pregressi ante-2012 dovranno pagare. Senza se e senza ma. Al momento nessuna comunicazione di segno diverso arriva dalla società che gestisce il servizio idrico nell’Ato 3 Sarnese Vesuviano (in cui rientra anche il Nolano) dunque nulla lascia presagire una nuova sospensione, considerato che sinora ne sono state concesse due (una fino al 22 dicembre, l’altra fino al 28 gennaio). Il problema, dunque, nonostante le polemiche, le manifestazioni e le richieste dei Comuni, resta. Intanto oggi in Regione Campania si discuterà del riordino del servizio idrico nella nostra Regione.

Come si ricorderà, la questione degli arretrati Gori è nata lo scorso autunno quando agli utenti sono giunte fatture in cui si chiedeva il pagamento ndi partite pregresse precedenti il 2012.Si tratta, ha poi spiegato la stessa società, di “recuperi tariffari relativi agli anni 2006 – 2011, che si sono accumulati nel corso del tempo a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’Assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. In pratica, le tariffe deliberate dall’Ente d’Ambito e applicate da Gori in quegli anni non assicuravano la copertura dei costi di gestione, con la conseguenza che l’azienda ha maturato un significativo credito. L’importo dei recuperi è stato deliberato dall’Ente d’Ambito già nell’ottobre 2012”. Proprio in quella data, i sindaci dell’Ato votarono in massa (o quasi) quella delibera. C’erano anche i sindaci del Nolano, tranne quello di Roccarainola, Casamarciano, Scisciano e Palma Campania che non erano presenti. A due anni da quella votazione, le bollette sono arrivate ed hanno scatenato le ire dei cittadini e dei Comitati civici che da sempre avversano la gestione privata dell’acqua. Ne sono scaturiti incontri, ricorsi (al giudice di pace, al Tar) che hanno portato alle due proroghe, e infine il corteo del 17 gennaio scorso (in cui per il Nolano erano presenti solo i sindaci di Rocca, Cicciano e Scisciano al fianco del Comitato No Gori di Nola).

Dopo quella manifestazione, i Comitati hanno continuato a promuovere la loro azione soprattutto in vista dell’appuntamento di oggi in Regione e con lo spettro del 28 gennaio. Da domani, si dovrà pagare?

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