venerdì, Marzo 29, 2024
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Finta prostituta droga champagne della vittima per rapina: 4 indagati

 

 

 

MADDALONI- Nella tarda serata di martedì 27 gennaio i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Maddaloni hanno eseguito un provvedimento di fermo  nei confronti di quattro soggetti, di cui una donna di nazionalità rumena, ritenuti gravemente indiziati del delitto di rapina in abitazione e lesioni in concorso, reati commessi nella nottata del 30 novembre scorso ai danni di un anziano residente a Maddaloni.

Il malcapitato, nell’occasione, aveva ospitato presso la propria abitazione una prostituta che avrebbe dovuto fornirgli una prestazione sessuale in cambio della corresponsione della somma di 15 euro. La donna, nella circostanza, versò abilmente della sostanza narcotizzante del tipo benzodiazepine nel bicchiere di champagne della vittima, riuscendo così a stordirla e a garantire l’accesso all’abitazione anche ai due complici i quali asportavano la somma contante di euro 12.900, custodita in cucina all’interno del forno, oltre a numerosi monili in oro. Durante queste fasi, l’anziano, sebbene fosse ancora frastornato, tentava di reagire per evitare che l’azione delittuosa fosse ultimata, ma veniva brutalmente aggredito dai malfattori. Infatti, successivamente, riceveva le cure del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Maddaloni.

Le immediate indagini espletate dai militari hanno permesso  di rintracciare e fermare d’iniziativa, nel comune di Alvignano (Caserta),  Ileana Dragne, 44 anni, di nazionalità rumena, individuata come la donna recatasi a casa della vittima.

Le successive investigazioni durate più di un mese hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica delittuosa e di identificare tutti i correi, delineando in maniera inequivocabile il ruolo e le mansioni di ognuno di essi.

Nello specifico: Gabriele Russo e Madalina Leonte, aventi il ruolo di basisti, hanno provveduto ad individuare la vittima e ad effettuare un sopralluogo presso l’appartamento di quest’ultima; Antonio Padovano  e Antonio Magliocca hanno materialmente asportato i beni prima citati; gli stessi sono stati tutti destinatari del fermo.

L’attività è stata sviluppata mediante l’acquisizione sia dei tabulati che dei fotogrammi dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi limitrofi all’appartamento dell’anziano, facendo emergere incontrovertibili elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli inquirenti sui soggetti poi fermati.

Alcune perquisizioni effettuate durante la fase delle indagini hanno reso possibile rinvenire e sottoporre a sequestro alcuni indumenti indossati dai malfattori nella nottata del 30, corrispondenti per foggia e colore a quelli rilevati dalle immagini acquisite, nonché una pistola a salve, utilizzata probabilmente per commettere altre rapine.

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio GIP ha convalidato il fermo, disponendo la custodia in carcere per Padovano e Magliocca, sottoponendo all’obbligo di firma il Russo G. e la Leonte M. e confermando la detenzione in carcere della Dragne I. presso l’Istituto di pena femminile di Pozzuoli.

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