giovedì, Marzo 28, 2024
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Anfiteatro di Nola allagato, assessore Trinchese: situazione stazionaria, Comune monitora

anfiteatro1NOLA- Patrimonio storico culturale di Nola ancora nell’occhio del ciclone. Dopo le disavventure del villaggio dell’età del bronzo, interrato dopo 4 anni di impari lotta con la falda acquifera sottostante, è la volta dell’anfiteatro laterizio. Qualche giorno fa il Corriere del Mezzogiorno con un video di meno di un minuto  è tornato sul luogo del misfatto, l’anfiteatro laterizio già due anni fa sommerso in alcune parti dall’acqua sottostante. A due anni dal primo sos lanciato dalle associazioni locali, la situazione- descritta da immagini senza commento- è la stessa. Ilgiornalelocale si è interessato più volte dell’emergenza anfiteatro (uno degli articoli: https://www.ilgiornalelocale.it/archives/20090), e anche stavolta ha interpellato le istituzioni chiamate se non a tutelare direttamente almeno a interessarsi e tutelare indirettamente il prezioso sito archeologico, tra i più grandi della Campania, databile intorno al primo secolo Avanti Cristo. L’assessore ai Beni culturali Cinzia Trinchese commenta: “E’ una situazione che conosciamo e monitoriamo costantemente, ma la tutela del sito non è competenza del Comune”.

Trinchese_cinziaDopo l’ennesima emergenza beni culturali lanciata prendendo spunto dal video del Corriere, Trinchese ha preso contatti con la Soprintendenza, unica responsabile del sito: “Ho parlato con il funzionario Giuseppe Vecchio- dichiara l’assessore- e con lui ho discusso della condizione attuale dell’anfiteatro. Su una cosa posso rassicurare, cioè sul fatto che i livelli della falda non sono aumentati ma sono stazionari rispetto a due anni fa e che il problema riguarda solo la parte bassa dell’arena”.

“La problematica della falda acquifera- continua Trinchese- non è, come noto, una emergenza solo della città di Nola ma dell’intera piana. E soprattutto non è influenzata, come qualcuno ha sostenuto, anche dalle piogge. Noi come Comune non abbiamo alcuna competenza, ma ci interfacciamo costantemente con la soprintendenza con la quale avremo un summit anche la prossima settimana. Al momento non si sarebbe reso necessario alcun piano di intervento, ma ripeto, siamo in contatto con gli organi preposti alla salvaguardia dei beni archeologici della città e monitoriamo la situazione che mi impegno a seguire nella sue eventuali evoluzioni”.

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