venerdì, Marzo 29, 2024
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Giornalisti sempre più minacciati anche dal web, emergenza in Campania

ROMA- “Il fenomeno dei giornalisti minacciati aumenta in modo esponenziale in Italia: la situazione peggiora di anno in anno. Il fenomeno ci preoccupa ed è molto diffuso in Sicilia, Calabria, Campania e Puglia”. Lo ha detto il segretario della Fnsi, Federazione nazionale stampa italiana, Raffaele Lorusso, in audizione, con il presidente della Fnsi Santo Della Volpe, davanti alla Commissione parlamentare Antimafia.

Il presidente Della Volpe ha fornito una serie di dati: nei primi 10 mesi del 2014 sono stati 43 i casi di aggressione ai danni di giornalisti e 7 i casi di incendi a case o vetture. Sono state poi 129 le cause di diffamazione ingiustificate contro giornalisti e cronisti mentre l’anno prima erano state 84. Lo scorso anno i giornalisti minacciati sono stati 421, il 10% in più rispetto al 2013. Molti i giornalisti minacciati anche al nord. Il numero dei giornalisti minacciati è più alto nella carta stampata, segue la tv ma ormai le minacce riguardano anche i colleghi che lavorano sul web.

“Si minacciano i giornalisti quando rompono equilibri che si sono consolidati nel campo affaristico o della cultura mafiosa”, ha spiegato Della Volpe, citando l’esempio del collega Michele Albanese, costretto a vivere con la scorta perchè ha parlato del celebre inchino al boss di Oppido Mamertino durante la processione religiosa. “La colpa è del giornalista, perchè ha fatto vedere le cose”, ha concluso Della Volpe, che ha citato anche il caso del giornalista siciliano Pino Maniaci, a cui recentemente hanno bruciato l’auto e impiccato i cani. (ANSA).

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