sabato, Aprile 20, 2024
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Furto al cimitero di Quadrelle, rubato rame e sfregiate cappelle

QUADRELLE (Nello Lauro il Mattino) – Hanno imboccato una stradina laterale e forzato tranquillamente il cancello che delimita l’entrata secondaria. Così un gruppo di banditi è riuscito, giovedì notte, a violare persino la sacralità di un camposanto ed a portare via cinquanta metri di grondaie ed altri suppellettili in rame, sfregiando le cappelle gentilizie. Il raid nel cimitero di Quadrelle è stato scoperto solo l’indomani mattina dal custode che accortosi di quanto avvenuto ha avvisato i carabinieri e l’amministrazione comunale. Non è la prima volta che ignoti penetrano in un cimitero comunale nel Baianese, stavolta il danno arrecato è ingente: i balordi hanno portato via rame e causato danneggiamenti per alcune migliaia di euro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Baiano, coordinata dal capitano Giuseppe Ianniello, la banda è riuscita a penetrare nel cimitero nella notte tra giovedì e venerdì, approfittando della chiusura e del fatto che la zona in cui si trova la terra consacrata è piuttosto tranquilla. Una volta entrati dall’ingresso laterale hanno sradicato le grondaie, altre tubazioni delle cappelle mortuarie e alcune suppellettili con l’obiettivo di razziare quanto più rame possibile e mettere poi l’oro ‘rosso’ sul mercato nero. Una pratica sempre più diffusa anche in Bassa Irpinia. Intorno alle 7 del mattino il custode, che aveva chiuso i cancelli alle sei di pomeriggio di giovedì, ha dato l’allarme. Sul posto anche il sindaco del piccolo Comune del Baianese, Nicola Masi, che sconsolato ha commentato l’ennesimo attacco ad un bene del paese: “Le abbiamo provate tutte per scoraggiare i ladri- dichiara-. All’interno c’è una telecamera di sorveglianza, utile proprio a prevenire malefatte. Poi accanto all’ingresso principale c’è quello secondario in cui non rimuovevamo spesso le sterpaglie proprio per indurre i malintenzionati a ripensarci. Purtroppo non è stato utile e così anche il luogo più sacro del paese è stato violato”. Il Baianese sta vivendo un periodo nero in fatto di microcriminalità. Come ha sottolineato lo stesso primo cittadino: “Sembrava essersi arrestata l’ondata di furti e raid, purtroppo in questo periodo torniamo a fare i conti con i ladri, soprattutto i topi di appartamento”. Un’emergenza che è spia del profondo disagio sociale vissuto anche qui dove nemmeno la pace eterna di un cimitero scoraggia i banditi.

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