martedì, Aprile 23, 2024
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Sparano a 20enne ma pistola si inceppa e lui si salva, arrestati in due

CASALNUOVO- I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castello di Cisterna hanno arrestato Emanuele Esposito, 21 anni, di Casalnuovo e Salvatore Rea, 35 anni, domiciliato a Sant’Angelo a Scala (Avellino), attualmente agli arresti domiciliari per altra causa, presunti affiliati al clan camorristico “Veneruso” operante a Casalnuovo e Volla, destinatari di un’ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli per tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco con l’aggravante delle finalità mafiose. Le indagini svolte dai militari dell’Arma, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia Partenopea, iniziate il 3 settembre 2014 a Casalnuovo di Napoli, dopo il tentato omicidio di Romano Giovanni Gallucci, 20enne del luogo, presunto  affiliato al Clan camorristico “Gallucci-Piscopo” di Acerra, ferito con colpi d’arma da fuoco, hanno consentito di raccogliere, secondo gli inquirenti,  “gravi indizi di colpevolezza” nei confronti dei due ritenendoli esecutori e mandanti del tentato omicidio. In particolare avrebbero teso un agguato alla vittima, raggiunta sotto casa e ferito con diversi colpi di pistola, il cui inceppamento ha permesso al 20enne di salvarsi. Gli investigatori dell’Arma hanno, inoltre, ricostruito il movente, da ricercarsi nella volontà da parte del clan “Veneruso” di riaffermare il controllo del traffico di stupefacenti a Casalnuovo di Napoli. Gli arrestati sono stati associati all’Istituto penitenziario di Secondigliano.

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