sabato, Aprile 20, 2024
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Cade da impalcatura, grave un carpentiere a Visciano. Si allunga la lista degli incidenti sul lavoro

VISCIANO- Un carpentiere  50enne è rimasto gravemente ferito a Visciano a causa di un incidente sul lavoro. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri intervenuti sul posto, G.S. stava lavorando presso una abitazione privata da demolire quando sarebbe caduto da una impalcatura; l’incidente è avvenuto in piazza Arturo D’Onofrio. G.S. è stato trasferito d’urgenza presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli dove è in prognosi riservata a causa delle gravi ferite riportate per la caduta da diversi metri di altezza. Il cantiere in cui è avvenuto l’incidente è stato sottoposto a sequestro, atto dovuto per consentire le indagini affidate ai magistrati della Procura di Nola.

Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro che coinvolge un lavoratore dell’area nolana. Appena venti giorni fa la tragica morte di Francesco Zannella, 54enne nolano ferito a morte dai respingenti di un vagone del treno che stava provvedendo a spostare nella stazione centrale di Napoli. Una morte che ha lasciato l’intera città di Nola sotto choc, e che oggi vede tre indagati dalla Procura di Napoli.

Maggio, secondo le statistiche nazionali, è stato il mese più luttuoso in termini di “morti bianche”. E i primi cinque mesi si chiudono con 186 vite spezzate nei luoghi di lavoro. Ancora nel settore agricolo si rileva oltre il 40 per cento degli infortuni mortali, al settore delle Costruzioni, invece, si fa ricondurre il 20,4 per cento degli infortuni mortali. Mentre nella graduatoria delle regioni in cui è stato registrato il maggior numero di decessi da gennaio a maggio, al primo posto troviamo la Lombardia con 24 vittime (10 in più rispetto ad aprile), seguita dall’Emilia Romagna (19), dalla Sicilia (17), da Piemonte e Liguria (15), dalla Campania (13) e dalla Puglia con il Veneto (12). Dopo agricoltura e costruzioni il terzo settore coinvolto nel dramma è quello dei Trasporti, magazzinaggi e comunicazioni (8,6 per cento).

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