venerdì, Marzo 29, 2024
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Acqua pubblica, Roccarainola aderisce alla Rete dei sindaci contro la Gori spa

Raffaele De Simone, sindaco di Rocca
Raffaele De Simone, sindaco di Rocca

di Rachele Peluso

ROCCARAINOLA- C’è Roccarainola, almeno Roccarainola, nella Rete dei sindaci  dell’Ato3 Sarnese Vesuviano che per la ripubblicizzazione del servizio idrico. Il Comune guidato dal sindaco Raffaele De Simone ha infatti aderito con delibera di giunta numero 61 dello scorso 4 luglio, alla rete composta da Angri, Casalnuovo, Castel S. Giorgio, Fisciano, Nocera Inferiore, Palma Campania, Pompei, Roccapiemonte, Sarno, Siano.  Lo spiega lo stesso De Simone: “Non abbiamo potuto presenziare alla riunione a Roccapiemonte, ma abbiamo comunque aderito con una delibera, coerentemente con la nostra battaglia contro la Gori, società contro cui siamo anche in causa per i danni al manto stradale”.

I dieci sindaci della Campania, rientranti nell’Ato3 Sarnese- Vesuviano, che hanno formato una “Rete” (cui dovrebbero  aggiungersi quelli di Castellamare di Stabia, Portici, San Giorgio a Cremano, Striano, Terzigno e San Gennaro Vesuviano) si oppongono alla gestione Gori del servizio idrico integrato. Obiettivo del neonato coordinamento è quello di avviare il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, creando le condizioni per la messa in liquidazione dell’attuale gestore Gori Spa.  La rete dei sindaci porterà avanti alcune azioni concrete come impugnare in sede di Tribunale Amministrativo la Delibera numero 17 del 29 aprile 2013 del Commissario Straordinario dell’Ato3 che prevede l’aumento delle tariffe idriche a carico degli utenti del 13,5 %; chiedere incontro presso l’autorita’ per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) a cui presentare osservazioni in merito agli aumenti tariffari definiti dalla Delibera del Commissario di Ato3; verificare la costituzione di uno staff di esperti per il supporto ai sindaci nell’individuazione dei passi fondamentali per la liquidazione dell’attuale soggetto gestore e la ripresa in carico del servizio idrico dei comuni attraverso forme societarie (Enti di Diritto Pubblico) che garantiscano una gestione efficiente, efficace, solidale, partecipativa ed ecologica.

 

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