venerdì, Aprile 19, 2024
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Bianca come il latte, rossa come il sangue…il libro

di Isabella Savinelli

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Spensieratezza e maturità, timore e coraggio, concretezza e poesia, sono queste le percezioni trasmesse dal libro “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, romanzo d’ esordio di Alessandro d’Avenia, dottore di ricerca in Lettere Classiche, insegnante di liceo e sceneggiatore, che è stato accolto con grande entusiasmo. Continua ad essere scoperto da molti ed appassionati lettori e, da poco, è stato scoperto anche dagli spettatori: ne è stato tratto un film uscito nelle sale il 4 Aprile. Di sicuro è stato decisivo il temperamento dello scrittore che si è accostato alla trama del suo libro con la massima passione, comprensione e col massimo interesse che un professore può provare nei confronti dei suoi alunni.

Il protagonista è Leo, ha 16 anni, frequenta il liceo classico e, come i suoi coetanei, ama chiacchierare e giocare a calcio con gli amici, sfrecciare col suo bat-cinquantino e ascoltare della musica col suo i-pod. In Leo confluiscono due colori e due mondi completamente diversi: da una parte c’è il bianco che è privazione, silenzio, assenza, perdita e paura, dall’altro c’è il rosso, il colore del sangue, che è coraggio, vita, è l’amore per Beatrice. Leo vive la scuola come uno strazio ed etichetta tutti i professori come “sfigati”, una razza che lui desidera vivamente che si estingua. Quando nella sua classe arriva il nuovo professore di storia e filosofia, Leo si prepara al suo attacco con le solite battute contro i professori che lo rendono “figo” agli occhi dei compagni di classe, ma il nuovo professore gli tiene testa e incanta l’intera classe, Leo compreso, raccontando la storia delle “Mille e una notte”, la storia di uomini che viaggiano attraverso il deserto  alla ricerca di un sogno. “La libertà ci consente di sognare e i sogni sono il sangue della nostra vita, anche se spesso costano un lungo viaggio e qualche bastonata”, con queste parole il professore sprona i suoi alunni a realizzare i propri sogni e per questo Leo lo soprannomina “il Sognatore”. Un giorno il Sognatore entra in classe con la Vita Nova di Dante: dopo la spiegazione Leo inizia a fantasticare, credendosi la reincarnazione di Dante che, innamorato come lui, ha scritto un libro su Beatrice, sul loro incontro e sul cambiamento della sua vita dopo quel momento… Incredibile, uno del medioevo che provava le stesse cose che prova lui!

Ogni mattina dopo la scuola Beatrice, con i suoi capelli rossi aspetta alla fermata dell’autobus mentre Leo le sfreccia davanti a tutta velocità rischiando ogni volta la vita. Farebbe qualsiasi cosa pur di attirare la sua attenzione perché è innamorato pazzo di Beatrice, l’amore che rende la sua vita nuova, il suo inspiegabile sogno, “roba da non dormirci, notte in bianco al quadrato!”. Un’ altra ragazza essenziale nella vita di Leo è Silvia, la sua migliore amica, quella con cui parlare di tutto. Le manca, però, la magia, l’incantesimo, lo sguardo e il rosso di Beatrice, “Silvia è azzurra, come tutti gli amici veri”, ma per lei non è lo stesso, lei prova qualcosa di più. Beatrice manca da scuola da parecchi giorni perché malata di leucemia. Quando Leo lo scopre, nella sua vita diventa tutto bianco, come il sangue di una persona che ha una malattia in grado di spegnere tutto il rosso che c’è nel corpo. Decide di andarla a trovare, si reca in ospedale e sul letto vede una bambina rannicchiata  tra le lenzuola bianche, col viso magrissimo, la pelle incolore e senza capelli, è Beatrice. Leo si spaventa, soffre e trova conforto nei genitori, troppo attenti ma premurosi, nel Sognatore, che lo conforta con la semplicità di un adolescente e la saggezza di un professore, e in Silvia. Questa gli darà la giusta protezione mettendogli a sua disposizione il suo affetto e la sua presenza, lei farebbe di tutto per vederlo felice! Grazie a Silvia conosce Beatrice e diventerà il suo angelo custode, capace di ascoltarla, di tenerla ancora viva e di donarle quei pochi sorrisi che la vita ormai le stava negando. Ma cosa succede quando il rosso di Beatrice e dei suoi globuli vengono minacciati dal pericolo di un bianco incombente, quando il rosso dell’amore viene cancellato da un bianco- nulla? Riuscirà il rosso ad avere la meglio sul bianco?

Potrebbe accadere che, grazie ad un professore speciale, alla vicinanza con quell’essere fragile e delicato e grazie alla sicurezza che gli infonde  Silvia, sempre più indispensabile, Leo cresca e scopra dentro di se una forza che non credeva di avere, che apra gli occhi sui momenti sprecati e sulle emozioni fraintese. In effetti, questo, potrebbe essere definito un romanzo di formazione: Alessandro D’Avenia vi inserisce il percorso evolutivo del protagonista, all’inizio immaturo e pieno di dubbi  sul futuro e sulla vita che, alla fine, si rivela forte, maturo e “sognatore”. Racconta cosa succede quando nella vita di un adolescente fanno irruzione le sofferenze, lo sgomento e la responsabilità, racconta che per un adolescente innamorato non contano l’autorità dei genitori, gli obblighi della scuola  le verifiche di matematica, ma l’entusiasmo che nasce dall’amore e dalle sue palpitazioni, entusiasmo che si spegne all’improvviso quando il sogno della vita si perde man mano. Il romanziere esordiente, di sicuro si allinea con il Sognatore per offrire, con energia e passione, al lettore più o meno giovane qualche risposta che esita ad arrivare e che si nasconde dietro le insicurezze. Tra le righe si rivolge anche al lettore adulto, al quale viene chiesto di spronare i giovani a realizzare tutti i loro sogni, e ai genitori come quelli di Leo che, anche se apparentemente sembrano non capire affatto i problemi dei loro figli adolescenti, si rivelano essere ,invece, proprio quelli che li comprendono meglio di chiunque altro. Tutta questa ricchezza di contenuti è scritta con un animo semplice e una penna delicata, attraverso la voce narrante di Leo che, con una sorta di monologo interrotto, dà libero sfogo ai suoi pensieri. D’Avenia, con uno stile scorrevole e incalzante e senza picchi di arditezza, mette in scena non solo i sentimenti ma anche molte citazioni e rimandi culturali e letterari che brillano come perle di saggezza. Per tutti i lettori scettici che si aspettano il solito romanzo di formazione sulle problematiche dei giovani, sarà una sorpresa: scopriranno tra le tante cose, che l’adolescenza non è soltanto la seconda età della vita dopo l’infanzia, ma è un vento impetuoso, carico e folle che stravolge la vita.

 

AUTORE: Alessandro D’Avenia

TITOLO: Bianca come il latte rossa come il sangue

EDITORE: Mondadori

PAGINE: 254

PREZZO: 13.00 €

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