NOLA- Affermava Norman Mailer: “Il cancro viene dalla follia repressa”. Ciò non può valere nel Distretto di Nola, nei cui campi, sotto i cui terreni, sono stati per anni sepolti rifiuti tossici. Accanto alle evidenze ed ai racconti che hanno fatto di questa terra il cosiddetto “triangolo della morte”, oggi ci sono anche dati medici a suffragio della correlazione tra l’inquinamento subito per anni da queste terre e lo stato di salute dei suoi abitanti. Si tratta dello studio statistico effettuato dall’Associazione Medici per l’Ambiente di Nola. Questo studio ha calcolato il numero di domande di esenzione ticket (codice 048) da parte di cittadini affetti da cancro, tracciando la tendenza di tali patologie nel nostro Distretto Asl. Nelle prossime settimane arriveranno i dati provenienti dai distretti Asl di Baiano, Marigliano ed Acerra. Si legge dal rapporto che i dati del distretto di Nola hanno messo in evidenza negli ultimi cinque anni un aumento di richieste di esenzione quasi raddoppiate. Si è passati dalle 186 richieste totali del 2008 alle 266 del 2012 (+76,2%). Il trend per il 2013 è stato calcolato con il metodo ‘best fit’ e ammonta a 321 totali, ma considerando le medie degli anni 2010, 2011 e 2012. Inoltre, le richieste nel 2012 sono state più numerose per le donne (149) che non per gli uomini (117) ; per il 2013 ci si aspettano 180 femmine e 142 maschi. Tra il 2008 e il 2011, inoltre, i maschi hanno visto raddoppiare le richieste di esenzione (99%) rispetto alle femmine (76%).






