SAVIANO- Ci sarebbe una banda di riciclatori di auto che opera a Saviano, con ramificazioni in tutta l’area nolana, dietro la scoperta fatta ieri dai carabinieri di Cimitile: un capannone in via Torre a Saviano in cui, tra le altre cose, si punzonavano i telai di auto rubate. I militari dell’Arma, coordinati dai marescialli Alessandro Piersanti e Massimiliano Lepore, sono arrivati al capannone nel corso di una complessa operazione conclusasi con due arresti. In manette è finito Gaetano Tuccillo di Piazzolla: l’uomo, sorvergliato speciale con obbligo di dimora nella popolosa frazione nolana, è stato trovato proprio in via Torre nei pressi del capannone; dopo avere arrestato Tuccillo, i militari hanno effettuato un blitz nella struttura. Qui c’era Luigi Allocca, 53enne di Saviano, intento secondo gli inquirenti a “punzonare” il telaio di una vettura di grossa cilindrata appena rubata. Non era l’unica nel capannone, se ne contavano diverse tra auto di lusso, utilitarie (erano due) e motocicli (due moto ed uno scooter). Tutti mezzi rubati (parte dei quali sono stati restituiti ai proprietari). Anche per Allocca, soprannominato ‘o cane ‘e presa’ e di professione carrozziere, è scattato l’arresto, nel suo caso per riciclaggio. Ma le indagini non si fermano qui perché si vuole risalire a quella che si presume essere una vera e propria banda dedita a riciclaggio e ricettazione, di cui Gaetano Tuccillo sarebbe secondo i carabinieri la”mente”.