di Bianca Bianco
Mugnano del Cardinale. Mai avrebbe immaginato, il signor Pasquale Bianco, di finire sulle cronache dei giornali della tranquilla Treviso. Questo 86enne da quarant’anni trapiantato in Veneto, ma con ancora ben salde le radici mugnanesi, è stato suo malgrado protagonista di una brutta storia di violenza: malmenato e spedito all’ospedale da un mendicante dopo avergli per giunta fatto l’elemosina. Una vicenda paradossale che ha riempito le pagine dei quotidiani trevigiani ed offuscato la fama di comunità vivibile oltre che col più alto tenore di vita d’Italia detenuta dalla raffinata cittadina del Nord- Est ingentilita da portici e giardini. Un episodio che ha commosso anche i suoi vecchi compaesani di Mugnano. Del resto nel comune mandamentale il signor Pasquale ha conservato affetti familiari e non, ed è conosciuto e molto stimato. Lo scorso 20 settembre l’anziano ex ispettore del Fisco è uscito di casa di pomeriggio come sempre per una passeggiata che ha concluso in una ricevitoria per giocare all’Enalotto. Sul quotidiano percorso di via Catelmenardo, però, ha avuto la sventura di incontrare uno straniero in bicicletta che gli ha chiesto del denaro per sfamare la sua famiglia. Il mendicante ha saputo muovere le corde dell’animo di Pasquale: “Non mangio da tanti giorni, e devo sfamare anche la mia famiglia” gli ha detto dopo averlo baciato ed abbracciato. Le persone di cuore cedono facilmente al richiamo della solidarietà per chi è più sfortunato, così l’anziano ha preso dal portafogli 5 euro e l’ha donato promettendo che al prossimo incontro gli avrebbe dato altri 5 euro. Una piccola novella degna del libro “Cuore”. Ma che ha avuto un epilogo ben diverso da un racconto deamicisiano. Voltate le spalle, Bianco stava per tornare a casa quando l’uomo è tornato indietro, lo ha afferrato per le spalle e lo ha preso a pugni facendolo cadere per poi strappargli il portafogli. Il signor Pasquale è finito in ospedale per una frattura al piede e con ecchimosi ed escoriazioni. Del rapinatore invece si sono perse le tracce. La sua storia è diventata il caso del giorno nella tranquilla Treviso, ma il clamore e lo choc non hanno scalfito la sua indole: “Rifarei di nuovo l’elemosina- ha confidato-,mi spiace solo che questa storia abbia offuscato la tranquillità della città che amo”.
