CASALNUOVO – Non è un racconto. Ma la verità, tutt’altro che la verità. Roba da fantasia, certo. Quindi assolutamente reale. Ad un autore, ad uno scrittore ci vorrebbe del ragionevole tempo per pensare, limare, scrivere, correggere la storia prima di pubblicarla. I fatti avvenuti a Casalnuovo fanno dire altro. Alle prime luci dell’alba, Francesco Scognamiglio , 52 anni di Cercola, sottoposto agli arresti domiciliari, è evaso e con un complice si è recato a Casalnuovo per svaligiare un negozio di parrucchiere. Dopo aver manomesso la serranda dell’esercizio commerciale l’uomo si è introdotto all’interno ed ha iniziato a riempire 3 grosse buste con prodotti cosmetici, mentre il suo complice vigilava all’esterno fungendo da “palo”. Scognamiglio era alle battute finali quando, per fatalità, la serranda elettronica dell’esercizio commerciale si è richiusa, bloccandosi. Il complice, si è dato alla fuga lasciando Scognamiglio all’interno del negozio. Per il ladro, non è restato altro che chiedere aiuto alla polizia, chiamando con il suo telefono cellulare il 113. L’operatore di polizia che ha risposto alla richiesta telefonica d’aiuto, ha dapprima pensato ad uno scherzo, ricredendosi subito dopo aver accertato che, quanto diceva l’interlocutore, corrispondeva al vero. Gli agenti della sezione volanti del Commissariato di “Acerra”, giunti sul posto hanno liberato il ladro, arrestandolo perché responsabile dei reati di furto ed evasione dal regime degli arresti domiciliari. I poliziotti hanno sequestrato un palo in ferro e degli arnesi atti allo scasso, nonché il telefono cellulare utilizzato per conversare con il complice. L’intera refurtiva è stata restituita alla vittima. Tutto vero. Tremendamente vero.