CICCIANO-Stesso allenatore, stessa squadra, ma diversa categoria. La Virtus Cicciano, dopo la cocente retrocessione dello scorso anno dalla serie C2 alla serie D, riparte dall’ossatura della scorsa stagione e col tecnico delle ultime due stagioni. Il mister dei virtusiani Nello Lauro, nelle sue due stagioni ha ottenuto una promozione in serie C2, la finale di Coppa Italia, ma anche la retrocessione in serie D nella scorsa primavera. Chi si aspettava un cambio alla guida tecnica è rimasto deluso, perché mister Nello Lauro è rimasto saldamente al suo posto, con una società che ha spinto fortemente per la sua permanenza. In esclusiva sulle nostre pagine, la prima intervista ufficiale della nuova stagione della Virtus a mister Lauro.
Per il terzo anno consecutivo Nello Lauro è l’allenatore della Virtus Cicciano. Solitamente nel calcio, dopo una retrocessione , l’allenatore decide di cambiare squadra. Cosa ti ha convinto ad accettare nuovamente la sfida Virtus?
“Rimane qui alla Virtus è una sfida con me stesso. In estate ho pensato sia alla possibilità di non allenare più e sia di sposare un progetto in C2 , ma alla fine ho preferito rimanere alla Virtus perché come ribadito lo scorso anno qui è casa mia. Ciò che è successo la scorsa stagione è una pagina che non ci è piaciuta per come è finita. Ripartiamo da li come se si fosse cristallizzato il tempo, abbiamo perso un anno dal punto di vista dei risultati, ma abbiamo fatto esperienza misurandoci con un campionato tecnicamente migliore e agonisticamente il doppio della serie D”.
L’organico sarà rivoluzionato, o in parte riconfermato?
“Noi abbiamo scelto una strada opposta a quella che tutti ci chiedevano. Abbiamo riconfermato il gruppo della passata stagione. Di solito nel calcio “ squadra che vince non si cambia”, mentre noi abbiamo optato per “squadra che perde non si cambia”. E’ una filosofia tutta nuova che sperimenteremo sulla nostra pelle. Al di là delle riconferme, abbiamo abbassato ancora di più l’età media con altri due 96 e forse prenderemo anche un 97. Ci sono stati anche degli abboccamenti da parte di nostri ex giocatori ma la società ha deciso di non riaprire questa porta”.
Quest’anno il tuo vice sarà Salvatore Ioime, un ragazzo che nelle ultime due stagioni ha giocato nella Virtus. Come mai hai scelto lui come allenatore in seconda?
“Mentre la Virtus per la guida tecnica da tre anni ha me come allenatore, per quanto riguarda il vice ne ha cambiati tre in tre stagioni. Io avrei preferito che lui giocasse ancora perché poteva ancora da molto alla squadra, ma quando una persona sceglie una strada di questo tipo a me fa solo piacere. Salvatore è un ragazzo che può riuscire in questo ruolo, ha pazienza, un carattere abbastanza moderato per poter trattare con i giocatori, e poi avendo anche giocato conosce alcune dinamiche dello spogliatoio. Inoltre il mio modo di intendere il vice è quello di un altro allenatore che sta più a contatto con lo squadra, può essere anche amico dei giocatori, mentre il primo allenatore non deve per forza essere amico della squadra”.
L’obiettivo di quest’anno è vincere il campionato di serie D?
“Quest’anno l’obiettivo è cercare di vincere ogni partita. Poi naturalmente se le vinciamo tutte è logico andare dove dobbiamo andare. Puntiamo anche ad andare avanti in coppa Italia, che nei due anni precedenti ci ha visti vincitori e perdere una finale. Noi vogliamo fare esperienza, confermeremo la squadra giovanile della scorsa stagione. Il nostro è un progetto a lunga scadenza, con delle risorse limitate, ma con dirigenti e sponsor che hanno tanta passione e volontà e che vogliono fare qualcosa anche dal punto di vista sociale. Lo scorso anno la nostra squadra del settore giovanile ha ottenuto il secondo posto, restando prima per molte giornate anche davanti alla corazzata Napoli”.
Quest’anno la Virtus giocherà a Faibano di Camposano o al Magnotti di Cicciano?
“Si , la Virtus giocherà a Faibano di Camposano. La Virtus non è nemmeno stata invitata alle riunioni iniziali del Comune per giocare al Magnotti di Cicciano. Non escludo che il prossimo anno possiamo cambiare il nome attuale della squadra Virtus Cicciano, chiamandola solo Virtus. Non è giusto portare il nome di Cicciano se poi non giochiamo a Cicciano”.