sabato, Aprile 20, 2024
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Spuntano le “truffe dell’S4”, decine di vittime nell’area nolana

s4di Paola Litto

Le vittime di questa odiosa ed insidiosa truffa sono in preoccupante aumento. Come aumentano le denunce di chi così cerca di fermare gli abusi di quelli che qualcuno già chiama “i truffatori dell’S4”. Il reato perpetrato non è nuovo, i malandrini esistono dalla notte dei tempi. Negli ultimi mesi però si è assistito ad un incremento di quelli che approfittano delle numerose promozioni delle diverse compagnie telefoniche per aderire a contratti in abbonamento che consentono di avere, con l’aggiunta di pochi euro, uno smartphone di ultima generazione.

Di meccanismi truffaldini come questo ne hanno messi a segno a decine nell’area nolana. Gli “attrezzi” del mestiere sono semplici: carta di identità o patente contraffatte, conoscenza di nome e data di nascita della vittima e dati bancari fasulli.

Racconta Cinzia, 30enne dell’area nolana: “Ad ottobre mi arriva la chiama del mio gestore, qualcuno ha aderito ad una promozione che prevede anche l’acquisto di un S4. Quaranta euro al mese per avere il telefonino. Solo che lo ha fatto a nome mio”. O meglio sfruttando in parte la sua identità. Nel negozio di telefonia di un noto centro commerciale del Napoletano, infatti, l’ignoto truffatore ha presentato una patente intestata a Cinzia. Coincidevano nome, cognome e data di nascita ma non la residenza né altri dati contenuti sul documento di guida. Il codice fiscale era il suo (ma quello è facile dedurlo avendo data di nascita e nome). In più l’uomo aveva garantito attraverso una carta di credito, unico sistema per accedere a questo tipo di promozione. “Carta di credito che io non ho- spiega Cinzia-, né la mia banca mi ha avvertito di movimenti sospetti sul mio conto”. Cinzia è stata avvertita di quanto stava accadendo dal call center del gestore che, accortosi della truffa, l’ha messa in guardia. “E’ stata una sensazione sgradevole, mi sono sentita violata perché quella persona aveva usato la mia identità liberamente per ottenere illegalmente quanto volevo”. Dopo essere venuta a conoscenza dell’accaduto, ha sporto denuncia contro ignoti.

“Denunce di questo tipo sono all’ordine del giorno- spiega il comandante di una stazione della Guardia di Finanza dell’area nolana-. Persone che subiscono la clonazione dei dati e si vedono sottrarre denaro. Gente senza scrupoli che va in vacanza o acquista telefonini a nome di altri”. Cinzia sembra essere stata fortunata, è stata avvertita in tempo ed ha potuto cautelarsi con una denuncia. Ma sono decine i cittadini che vedono i loro riferimenti anagrafici sul mercato delle truffe.

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