venerdì, Marzo 29, 2024
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Verbali di Carmine Schiavone, Legambiente: “Il segreto di Pulcinella è stato svelato”

Dopo la pubblicazione del dossier Schiavone arriva la dura risposta di Legambiente Campania. “La verità è sapere chi ha taciuto e non agito per tanti anni diventando complice dell’ecocidio di quella terra. Il 16 novembre in piazza perchè la Terra dei fuochi si trasformi in Terra Pulita”. “Il segreto di Pulcinella è stato svelato, dopo 17 anni sono state rese pubbliche quello che molti sapevano, oggetto di inchieste della magistratura ed esaminati anche anche in altri luoghi processuali. La verità è sapere chi nella politica ha taciuto per tanti anni non agendo facendo finta di non sapere nell’indifferenza generale diventando di fatto complice dell’ecocidio di quella terra”. Rossella Muroni e Michele Buonomo, rispettivamente direttrice nazionale e presidente regionale di Legambiente commentano così la notizia delle dichiarazioni rese dal boss Carmine Schiavone davanti alla Commissione Ecomafie il lontano 7 ottobre 1997 e oggi divenute di pubblico dominio.  “Contro i roghi di rifiuti tossici – proseguono Muroni e Buonomo di Legambiente – che avvelenano interi Comuni della provincia di Napoli e Caserta ci si augura che, a fronte di una più matura e coesa coscienza dei cittadini, finalmente non ci si fermi solo alle parole. Parole che negli anni non sono divenute mai fatti concreti ed efficaci, mai azioni, mai interventi, mai bonifiche. Non vogliamo grandi annunci né  procedure straordinarie, disposizioni di finanziamenti e rischi di disperderli in analisi e studi, spesso in contrasto tra loro. E’ necessario – concludono i rappresentanti di Legambiente- restituire i territori all’agricoltura di qualità che ha caratterizzato la Campania Felix, isolando immediatamente le aree contaminate dai portatori di morte per avviarne la messa in sicurezza e la bonifica (privilegiando il no food) e proteggendo quelle incontaminate dal doppio rischio dei roghi e, peggio, della perdita di mercato delle produzioni, con un danno occupazionale che questa regione non può assolutamente permettersi. Aderiamo e saremo in piazza a Napoli il 16 novembre perchè la gravità della situazione e l’urgenza di dare risposte efficaci, troppo a lungo rimandate, richiede uno sforzo congiunto di tutti affinché la Terra di fuochi possa finalmente archiviare una lunga e drammatica stagione e trasformarsi in Terra Pulita”.

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