Un multa “lunga” sette anni. Che cresce, giorno dopo giorno. E meno male che è stata pagata. E’ la storia di A.C., impiegato nolano, che ha visto una infrazione al codice della strada avvenuta nel lontano 2006 diventare una cartella esattoriale che Equitalia vuole essere pagata. Eppure A.C. ha pagato la multa, con tanto di interessi e sanzioni, nel 2008 pagando la somma di 214,96 e conservando il bollettino postale. Tutto risolto? Macchè. Ogni anno arriva puntualmente a casa dell’impiegato nolano una cartella di Equitalia che intima di pagare e la somma è diventata ora di 313,66 : un aumento circa del 50% rispetto alla somma dovuta e già pagata. Un vero e proprio mistero anche perché A.C. conserva la ricevuta di pagamento effettuata all’ufficio posta di Nola e tutto il carteggio della vicenda ma intanto il debito è sempre lì e aumenta di giorno in giorno. Protesta anche l’associazione “ll Movimento” presieduta da Carmine Duraccio che dice: “Come facciamo a tutelarci? Ora i cittadini devono pagare per la dimenticanza di qualcuno anche le bollette già pagate? Siamo davvero all’assurdo: l’utente deve conservare tutto e deve pagare con gli interessi ogni singolo errore che commette ma quando sbagliano gli altri cosa si deve fare?”