giovedì, Marzo 28, 2024
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Una piazza intera contro l’ictus, screening gratuiti a Nola contro il male che uccide più campani

ictusdi Carmela Iovino

NOLA- “Fermati un attimo e leggi: tu potresti essere colpito”: questo il messaggio, decisamente incisivo, scelto per presentare la “Prima giornata sulla Prevenzione dell’ictus cerebrale”, che si terrà domani in Piazza Duomo a Nola, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19. Un’iniziativa promossa dal Reparto di Neurologia dell’Ospedale “Santa Maria della Pietà” di Nola, diretto dal dottor Pasquale Scala, in collaborazione con il “Club Rotary Nola-Pomigliano”, l’onlus “A.l.i.Ce Campania” e il Comune di Nola, per prevenire quella che si presenta come la seconda causa di morte, insieme al cancro, in Italia e come la prima causa di decesso nella nostra Regione, che si aggiudica in tal senso il triste appellativo di “maglia nera” per l’ictus cerebrale. E’ per tale ragione che il dottor Scala, supportato dal direttore sanitario del “Santa Maria della Pietà” Luigi Stella Alfano, ha deciso di dare vita a tale importante iniziativa, che metterà, gratuitamente, un ricco ed esperto team medico-infermieristico al servizio di tutti i cittadini di Nola e dei paesi limitrofi che vorranno ricevere una valutazione preventiva del proprio rischio di ictus. Previsti, infatti, per i soggetti a rischio, diversi screening gratuiti, come la misurazione della pressione arteriosa, un prelievo ematico per valutare il profilo di rischio trombotico, ecodoppler transcranico e ecodoppler dei tronchi sovraortici, tutti esami validi ai fini di una diagnosi precoce della malattia. Obiettivo dei medici nolani, infatti, quello di combattere l’ictus cerebrale con l’unica cura attualmente disponibile, la prevenzione, con la speranza di ridurre il più possibile, nel tempo, il tasso di mortalità e quello di disabilità permanente ad esso correlati. “Prevenzione” ma anche “sensibilizzazione” tra gli obiettivi posti dalla “Giornata dell’ictus” di domani: i professionisti della salute del “Santa Maria della Pietà”, infatti, oltre ad effettuare gli esami suddetti, metteranno anche i partecipanti a conoscenza dei più comuni segnali dell’ictus (paresi del facciale, deficit motorio degli arti, anomalie del linguaggio, ecc.), in modo da permettere loro di riconoscere in tempo un’eventuale manifestazione futura della malattia. Una diagnosi precoce dell’ictus cerebrale, questo il messaggio trasmesso dall’iniziativa, è, infatti, il metodo più efficace per ridurne i rischi.

 

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