TUFINO- La Procura di Nola ha aperto un fascicolo di indagine sui presunti sversamenti di amianto dell’ex Isochimica di Avellino in una cava di Tufino. La notizia riportata dal giornalelocale.it è emersa nei giorni scorsi: sulla delicata vicenda degli spostamenti dell’amianto grattato dai vagoni di Trenitalia negli anni Ottanta e Novanta stanno lavorando 4 Procure: Nola, Avellino, Salerno, Nocera.
L’ex Isochimica è una fabbrica chiusa (aveva sede a Pianodardine- Avellino- ed a Salerno) in cui gli operai, secondo le loro stesse denunce, lavoravano a mani nude e senza protezione. L’amianto grattato via dai vagoni veniva mischiato con cemento o, dice uno dei testimoni, portato in cave. Tra queste una cava di Tufino.
Proprio su questa inquietante ipotesi hanno deciso di ‘indagare’ coi loro mezzi gli attivisti del Forum Ambiente Area Nolana, che si dichiarano “soddisfatti della apertura di una indagine, anche grazie alla nostra segnalazione” ed indignati “dalla conferma che la città in questione – Tufino- continua a pagare un costo altissimo in termini di distruzione ambientale”.
Il Forum si riunirà per discutere della situazione il 6 febbraio alle 20 presso Fonseca 30
“Noi del Forum Ambiente- si legge in una nota diramata- insisteremo nel vigilare, nell’ informare, nel denunciare e nel mobilitare. Ma i fronti sui quali lottare aumentano quotidianamente, ininterrottamente. Pur coadiuvati nella nostra azione da alcuni rappresentanti delle istituzioni, (in questo caso il senatore De Cristofaro) e dalla procura di Nola stessa, riteniamo sia assolutamente necessaria la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza e non di una esigua minoranza. Di tutte le intelligenze partorite dalla nostra terra. Una partecipazione continua ed attenta e non limitata esclusivamente ai “grandi eventi””.
