sabato, Aprile 20, 2024
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La Regione sopprime le Comunità Montane, la protesta di Biancardi: consiglieri irpini via dalla maggioranza

Domenico Biancardi, sindaco di Avella
Domenico Biancardi, sindaco di Avella

di Bianca Bianco (Il Mattino)

Cancellare le Comunità montane è un gravissimo danno. Un’ ingiustizia contro cui i rappresentanti irpini in consiglio regionale devono reagire. Magari abbandonando la maggioranza e passando all’opposizione. E’ l’appello lanciato da Domenico Biancardi, presidente della Comunità montana Partenio Vallo Lauro (la più grande della Campania) all’indomani della notizia sulla possibile soppressione degli enti montani. Il provvedimento,  una delibera di giunta regionale inserita nella Legge di stabilità, prevede la cancellazione delle Comunità montane ed è stato accolto da una parte della politica, soprattutto in Irpinia, con generale sconcerto e note critiche. In primis dall’onorevole Giuseppe De Mita che ha stigmatizzato la scelta di Palazzo Santa Lucia ponendo una serie di dubbi: “Il rischio- ha dichiarato-  è quello di replicare la logica che ha ispirato il decreto che determina la soppressione delle Province.  Trasferendo il costo in capo ai Comuni, non si risolve il problema”. Un opinione che incontra l’adesione di Domenico Biancardi, da un anno e mezzo alla guida della Partenio- Valle Lauro che però, oltre a criticare la scelta della Regione, lancia un appello agli altri presidenti delle Comunità montane dell’Avellinese ed ai consiglieri regionali che rappresentano il territorio, come Foglia e Zecchino. “Io credo- dichiara Biancardi- che si debba immediatamente prendere una posizione unitaria su questa vicenda, e credo che non si possa far passare tempo. Si deve convocare un tavolo regionale, perché queste sono decisioni che non possono assumersi unilateralmente”. La soppressione degli enti montani, considerati dalla Regione un peso per i costi che comportano, è un danno soprattutto per le zone interne e quindi per l’Irpinia, rincara la dose Biancardi: “In questo modo si ferisce il nostro territorio, per il quale l’azione delle comunità montane è fondamentale, e si feriscono gli sforzi che stiamo facendo da mesi per potere sciogliere tutti i nodi che rallentano l’azione dell’ente. E’ uno schiaffo all’Irpinia”. Uno schiaffo contro cui si deve reagire, ribadisce, anche con prese di posizione drastiche: “Mi rivolgo ai nostri rappresentanti in Regione, come gli onorevoli Foglia e Zecchino. Devono intervenire con tempestività a difesa delle Comunità montane. A loro dico: stateci vicini e, se si renderà necessario, opponetevi a questo provvedimento anche lasciando la maggioranza”. L’onorevole Pietro Foglia sulla vicenda si è espresso definendo la norma “inattesa ed insolita”.  “Un cambio di prospettiva come quello previsto dalla giunta avrebbe quanto meno richiesto – ribadisce il Presidente dell’Ottava Commissione Consiliare – una preliminare analisi d’impatto, anche per i profili finanziari connessi all’ipotizzato trasferimento del personale delle comunità montane, che invece è mancata”. Foglia, come Biancardi, pone anche un problema di legittimità dell’atto che, stante l’attuale normativa, dovrebbe passare per il consiglio e non essere materia dell’esecutivo o dei “burocrati di turno”. Una “scelta calata dall’alto”, senza tastare il territorio e senza leggerne la storia e la geografia, contro cui è il presidente della Partenio- Valle Lauro Biancardi ad annunciare battaglia. Chiamando alle armi i politici irpini.
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