di Saverio Quatrano
CIMITILE – La settima giornata del campionato di Promozione, ci regalerà il derby nolano tra Sporting Nola e Cimitile. Domani alle ore 15, presso lo Spornting club di Nola, le due compagini si affronteranno senza poter contare sull’apporto delle due tifoserie, visto che per l’inagibilità dello stadio nolano la gara sarà disputata a porte chiuse. Sia lo Sporting che il Cimitile, arrivano a questo derby col vento in poppa, dopo le vittorie della scorsa settimana : lo Sporting ha battuto in trasferta il Real Vico (Real Vico 0-Spornting Nola 1) portandosi a 26 punti con due punti di vantaggio rispetto la zona play out, mentre il Cimitile vincendo il derby al Peluso col San Vitaliano per due reti a zero, ha agguantato la zona play off. Lo Sporting Nola vorrà anche riscattare la sconfitta dell’andata per due reti a zero, ,ma dal canto suo il Cimitile vorrà ottenere la prima vittoria in trasferta del campionato. A poche ore dall’atteso derby, a parlare è lo storico presidente del Cimitile Biagio Iovino,che avrebbe preferito giocare il derby a porte aperte.
Presidente, domani c’è Sporting Nola-Cimitile. Un derby ha sempre un sapore particolare?
“Mi dispiace che domani non ci sia il pubblico sugli spalti ad assistere al derby. Le due tifoserie meritavano di incitare i propri beniamini. Domani mi aspetto un derby bello dal punto di vista agonistico, ma sia tra le due tifoserie che tra le società regna un clima sereno” .
A nove giornate dal termine del campionato il Cimitile è quinto in piena zona play off. La società crede fortemente di terminare il campionato nelle prime cinque?
“Il nostro obiettivo è raggiungere il massimo risultato possibile. Ad inizio anno avevamo come obiettivo primario la salvezza tranquilla, e quello resta l’obiettivo principale. Ora è normale che vista la posizione di classifica che occupiamo, è giusto sognare di disputare i play off”.
Se il Cimitile non dovesse vincere il campionato di promozione, effettuerà la domanda di ripescaggio in Eccellenza, considerano che avete un buon punteggio per sperare nel ripescaggio?
“Due anni fa abbiamo vinto un campionato di prima categoria sul campo,e posso dire che vincere sul campo ha un sapore completamente diverso dal ripescaggio in categoria superiore. Detto questo, non escludo la possibilità di valutare la presentazione della domanda di ripescaggio, anche se parlare di futuro è prematuro, visto che questo potrebbe essere l’ultimo mio anno da presidente del CImitile”.
Come mai il prossimo anno potrebbe lasciare la carica da presidente?
“Purtroppo sto pensando di rassegnare le dimissioni. Noto con dispiacere che Il Comitato regionale non ci tuteli, anzi sembra quasi che il Cimitile dia fastidio nei piani alti della classifica. Per la partita di sabato Cimitile- San Vitaliano, hanno sanzionato la mia società con un ammenda di 280 euro, per l’accensione di fumogeni e l’esplosione di petardi. La cosa assurda e che i petardi sono stati esplosi ben distanti dal Peluso, e non vedo come una società possa pagare per un qualcosa accaduto in lontananza dall’impianto. Quello che fa più rabbia, e che in altri campi dove accadono episodi anche più gravi, non si prendono provvedimenti come quelli presi per il Cimitile. Oltre al danno economico, si fa passare la tifoseria del Cimitile come violenta, quando invece i nostri tifosi sono sempre al nostro fianco in maniera assolutamente corretta. E’ da più di un anno che noto queste anomalie nell’emissione delle ammende nei nostri confronti : questo non è il calcio che mi piace, e se le cose non cambieranno, non escludo che il prossimo anno possa lasciare la carica da presidente. Se ho deciso di rimandare la decisione per il prossimo anno, è per rispetto verso gli altri soci, i calciatori, e i tifosi che ci sostengono con grande passione”.
