sabato, Aprile 20, 2024
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Unione dei Comuni, nel Baianese la rivolta dei piccoli: Sirignano e Quadrelle contro Avella

Comune di Sirignano
Comune di Sirignano

di Bianca Bianco (Il Mattino)

BAIANESE-  Unione del Baianese, scatta la protesta dei piccoli centri del mandamento. A guidarla è il sindaco di Sirignano Raffaele Colucci. Il primo cittadino del paese che conta 2900 abitanti si è infatti fatto portavoce della contestazione contro l’attuale statuto dell’Unione, già approvato dai consigli comunali di Avella e Baiano, che prevede che la rappresentanza nel consiglio dell’istituendo ente sovracomunale sia proporzionale al numero di abitanti di ciascun centro. Una norma statutaria, sostiene Colucci, che lederebbe i diritti delle comunità con meno residenti come quello da lui amministrato e come Quadrelle che invece conta 1949 abitanti ed è il meno abitato del comprensorio. Un articolo statutario che avvantaggia i paesi più grandi come Avella (8mila abitanti) o Mugnano e Baiano (5mila), determinando un potere di contrattazione sbilanciato a favore di chi guida cittadine più popolate. La critica di Raffaele Colucci non mette a rischio l’istituzione dei Comuni, sostiene la fascia tricolore, ma è una battaglia per l’equa rappresentanza di tutti i municipi: “Io credo nello strumento dell’Unione dei Comuni- dichiara Colucci-, e non ho mai voluto sabotare il progetto. Ma contesto la scelta di attribuire più potere contrattuale ai paesi più grandi. Ho posto una questione di legittimità, ritengo sia giusto dare pari dignità a tutti i componenti dell’Unione del Baianese”. La contestazione di Raffaele Colucci non è caduta nel vuoto. In queste ore infatti il sindaco di Mugnano del Cardinale, Nicola Bianco, sta approntando una modifica alla norma che preveda un nuovo criterio di rappresentanza; in base al nuovo articolo, ciascun comune sarà rappresentato nel consiglio dell’unione da due componenti. Un emendamento che è stato accolto favorevolmente dagli altri sindaci.  “Questo cambiamento- commenta Colucci- ripristina le pari condizioni al tavolo dell’Unione. Con l’iniziale impostazione dello Statuto, il potere decisionale era nella mani dei grandi, ora anche Sirignano o Quadrelle potranno avere gli stessi numeri di Avella o Baiano. Prima invece, col criterio proporzionale,  la sola Avella aveva più incidenza di Sirignano e Quadrelle messi insieme”. Lo scoglio della rappresentanza dovrebbe essere superato, dunque, grazie all’intervento del sindaco Bianco. Con questa modica lo Statuto potrà continuare il suo iter ed essere approvato da tutti i consigli comunali. Sul piatto ci sono servizi fondamentali per la comunità che per legge dovranno essere gestiti in maniera consortile.
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