sabato, Aprile 20, 2024
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Crollo di visitatori nei siti archeologici di Avella, mille turisti in meno al Museo. Via a progetti per rilancio

di Bianca Bianco

AVELLA- Visitatori in calo presso il Museo archeologico e i siti della necropoli e dell’anfiteatro romano di Avella. A certificare il crollo di turisti  è il Ministero dei beni culturali. In base alle statistiche del Mibac, nel 2013- rispetto all’anno precedente- si è avuto un  decremento sostanziale delle presenze nei tre luoghi di interesse archeologico per antonomasia della cittadina del Baianese. Nel corso del 2013 presso l’Antiquarium di via Francesco De Sanctis ci sono state 2259 visite, ma l’anno precedente erano state 3325, quasi mille in più. Presso la Necropoli di località Casale (le cosiddette Tombe romane), ci sono stati 1660 visitatori (l’anno precedente erano stati 3300). Infine nella principale attrazione archeologica del paese, l’Anfiteatro, 1923 persone hanno ammirato i ruderi nel corso del 2013. Nel 2012 erano stati 2206.

I dati statistici non spiegano le ragioni della crisi in tre luoghi di grande fascino e peraltro visitabili gratuitamente. I numeri sono in controtendenza rispetto ad altri musei irpini, come quello di Montella, che con 40mila presenze ha registrato un vero e proprio boom l’anno scorso. Eppure proprio il 2012 ed il 2013 sono stati gli anni del rilancio dei beni culturali di Avella, grazie alla joint venture con Pomigliano Jazz, che ha portato migliaia di persone all’anfiteatro nelle sue due edizioni estive, ed all’impegno di Comune e Soprintendenza per la valorizzazione del patrimonio storico-culturale.

Tra le iniziative a breve termine per il rilancio dei tesori della cittadina, c’è l’inizio dei lavori per traferire l’Antiquarium, che oggi si trova nella sede scarificata di via De Sanctis, sotto gli uffici della Soprintendenza, nel palazzo ducale (più centrale e più curato). Costo dell’operazione: un milione e seicentomila euro già finanziati per un progetto già esistente e che va solo appaltato. E’ stata poi rinnovata la convenzione con Pomigliano jazz, che anche quest’anno utilizzerà l’arena dell’anfiteatro come palcoscenico (nel 2012 ad Avella arrivò Mario Biondi, l’anno scorso addirittura Ludovico Einaudi). Per il Casetllo (di proprietà comunale e dunque non censito dal Mibac) si avrà invece entro maggio il completamento dei lavori di illuminazione.

Corollario di questi progetti, il lavoro delle associazioni come il Gruppo archeologico “A.Maiuri” che si occupa delle visite guidate nei siti archeologici e che è formato da volontari che per tutto l’anno mettono la propria esperienze e la propria passione al servizio della comunità e di chi ama l’arte, la storia, il passato.

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