venerdì, Aprile 19, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

I dipendenti della Circum che hanno trovato Carmine: così lo abbiamo salvato

Corrado e Raffaele
Corrado e Raffaele

di Bianca Bianco (Il Mattino)

Baiano- “Nella mia carriera in treno ho trovato di tutto, dai telefonini alla spesa di pesce. Chi l’avrebbe mai immaginato che un giorno avremmo trovato un bambino”. Antonio, baffi neri e ampio sorriso, stempera con un battuta la tensione delle ultime ore. Insieme ai colleghi Corrado e Raffaele è nella guardiola della stazione di Baiano. E’ domenica pomeriggio, ci sono pochi passeggeri in attesa del treno delle 16,17 per Napoli e ogni tanto qualche curioso si affaccia al vetro del gabbiotto per chiedere se è vero che in un vagone hanno trovato un neonato. E’ vero. Triste ed assurdo, ma vero.
Per i tre impiegati dell’azienda di trasporti che collega il capoluogo con il Baianese è stata una giornata particolare di cui raccontano ogni dettaglio con emozione e un pensiero costante a quel bimbo senza nome tirato fuori da una busta della spesa. Il più commosso è Raffaele, 42 anni e un lavoro da ‘pulitore’. Lui è quello che quando il treno arriva al capolinea pulisce i vagoni e in qualche caso consegna oggetti smarriti: libri, cellulari, addirittura vestiti. Raffaele era a Baiano per compiere il suo turno; alle 14,17, orario di arrivo del Metrostar ETR 839 proveniente da Napoli, è salito sulla carrozza di coda: “Dopo qualche minuto il macchinista mi ha chiamato. C’era un fagotto sotto un seggiolino, lo aveva tirato fuori. Sembrava un pacco normale, di quelli in carta da supermercato. Poi abbiamo visto spuntare il visino di un bimbo. Era piccolissimo, di carnagione scura, sembrava rom. Respirava a fatica, con la bocca aperta ed era coperto da un minuscolo scialle di lana e dalla giacca di un pigiama da adulto che ne copriva in parte il viso. E’ stato scioccante”.
Il primo pensiero è andato alle condizioni di salute di quel batuffolo che con i suoi rantoli sembrava implorare calore e una mano pietosa che lo mettesse in salvo: “Temevo morisse. A quel punto abbiamo subito chiamato i soccorsi”.
Le rigide procedure previste in questi casi dalla Circum le ha attivate Corrado, gestore della stazione di Baiano cui è spettato il compito di allertare il centro operativo di sicurezza a Napoli, che a sua volta ha avvisato le forze dell’ordine e il 118, intervenuti sul posto in pochissimi minuti. “Da quando abbiamo scoperto quel bimbo i contatti con Napoli sono stati costanti, fino a quando non lo abbiamo visto al sicuro in un’ambulanza non lo abbiamo lasciato un attimo- racconta-. Sembrava un pacco postale, io non so quale madre possa avere avuto il coraggio di sbarazzarsi così di un neonato”. Il treno per Napoli sta per raggiungere la stazione di Baiano, c’è poca gente ad aspettare e quei pochi fanno domande e discutono increduli. “Non ho idea di dove possa essere salito chi ha abbandonato il bambino- dice pensieroso Corrado-, forse è salito in una delle stazioni del Nolano ed è sceso prima lasciando il fagotto. Forse si riuscirà a capire chi è stato perché sui Metrostar ci sono le telecamere della videosorveglianza, abbiamo già fornito ogni dato ai carabinieri. Qui in stazione a Baiano non ci sono, e invece dovrebbero esserci, sono importanti”. Le indagini sono affidate ai carabinieri che dovranno risalire allo scellerato che ha lasciato un neonato nel vagone di coda di un treno.
Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com