NOLA- Una bimba in difficoltà, salvata da un angelo. Un angelo in carne ed ossa, di quelli che a volte ti capita di incrociare. Non hanno ali o aureola, ma prontezza di spirito, generosità, un pizzico di incoscienza ed un senso civico innato. Proprio come quel signore che ha salvato la vita alla nipotina di Federica, una nostra lettrice che ci racconta cosa accaduto martedì grasso al Vulcano Buono. “Eravamo nel centro commerciale- ci scrive- quando la mia nipotina di due anni si è sentita male. E’ sevnuta, non dava più segni di vita. Non sapevamo come comportarci, urlavamo se c’era un dottore ma nulla… Tutti cercavano di aiutarci ma nessuno sapeva cosa fare, la bimba era svenuta, storceva gli occhi. In quei momenti, non sapendo cosa fare, ci sentivamo inutili. E’ stato all’improvviso che un signore l’ha presa, l’ha sollevata con la testa all’ingiù e le ha dato un colpetto dietro la schiena facendole aprire la bocca. Una scena terribile. Mia nipote è stata miracolata, e non finiremo mai di ringraziare quel signore che si chiama Felice Caliendo. Un angelo per noi. Ora la bimba sta meglio, ha avuto una convulsione. I miracoli esistono, gli angeli esistono. Da questa esperienza abbiamo però anche notato che all’interno del Vulcano Buono non c’è servizio medico o di pronto soccorso, vorremmo tanto che si facesse qualcosa”.