venerdì, Marzo 29, 2024
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Caos Pd a Cicciano, segretario attaccato si dimette ma l’assemblea lo riconferma

pdcicciano copiaCICCIANO- Caos nel Pd ciccianese. Si dimette il coordinatore locale Carmine De Rosa, ma l’assemblea respinge l’addio e chiede un confronto. Tutto accade dopo le accuse di immobilismo e stagnazione, di instabilità amministrativa e di scarsa aderenza alla vita politico amministrativa del paese mossa in un documento siglato da 21 iscritti al partito. Nell’atto, indirizzato tra gli altri anche al segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione ed allo stesso De Rosa, ed inviato lo scorso 22 marzo, si sottolinea come, nonostante l’aumento dei tesseramenti e la presenza per la prima volta in Consiglio comunale di un rappresentante dei Democratici (Giuseppe Tarantino), il circolo non partecipa alla cosa pubblica  anche per mancanza di proposte concrete e di collaborazione tra i membri. Alla base, una serie di “rancori personali”, di “lotte intestine”, di “regole non rispettate ai congressi”, di “assenza di dibattito” e di un programma del neo segretario, e di una instabilità esemplificata dalla nomina di tre diversi direttivi nel giro di sei mesi e dalla mancata elezione del Presidente dell’assemblea.  Il quadro che emerge da questo documento è quello dunque di una profonda lacerazione interna che ostacola l’azione del partito a Cicciano.

Due giorni dopo Carmine De Rosa ha deciso di rassegnare le dimissioni “constatato che sono venute a mancare le condizioni che mi avevano portato ad accettare la nomina a Coordinatore del Circolo”. De Rosa ha pure chiesto di “porre in essere, fin da subito, tutte le azioni, per chiarire le dinamiche che hanno portato alcuni iscritti al Partito a produrre un documento, offensivo nei confronti dello scrivente, sgrammaticato, inappropriato nella forma, vuoto nella sostanza”.

Il redde rationem ci sarà il 22 aprile, quando al Centro delle culture si riunirà l’assemblea degli iscritti. Quest’ultima ha già respinto le dimissioni di De Rosa nel corso di una prima riunione il 15 aprile scorso (in cui non erano presenti gli estensori del documento accusatorio), redigendo anche un documento distensivo. L’ultima parola sarà però scritta dopo Pasqua, quando De Rosa chiarirà la volontà di restare alla guida del Pd.

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