NOLA- Il Museo archeologico di Nola ha avuto, nel corso del 2013, 7776 visite. I dati sono stati resi noti dall’Ufficio statistica del Ministero per i Beni culturali che ha stilato la tabella relativa ai visitatori di ogni singolo museo statale. Per quanto riguarda l’antiquarium di via Senatore Cocozza, il dato è in tendenza con quello del 2012, quando furono 7613 i turisti che visitarono i tre piani espositivi. Un centinaio di persone in più l’anno scorso hanno potuto ammirare i reperti rinvenuti nell’area nolana, tra i quali un Dioniso giovane scoperto nella cosiddetta villa di Augusto di Somma Vesuviana, o ancora le suppellettili del villaggio preistorico di via Croce del Papa.
Negli ultimi due anni il Museo archeologico di Nola ha assistito ad un incremento di presenze. Nel 2011 infatti ebbe “solo” 4384 visite, 5788 nel 2010, anno della inaugurazione della sede di via Cocozza. Appena 254 nel 2009. I numeri forniti dal Mibac sono abbastanza positivi, ma considerato che il biglietto è gratuito i margini di miglioramento sono amplissimi. Tra i deficit della struttura, la mancanza di una promozione seria, un gap che si spera potrà essere colmato con l’inserimento di Nola nella ‘passeggiate vesuviane’, tappa del Grand Tour organizzato dalla Regione Campania per promuovere anche le zone interne.
