martedì, Aprile 23, 2024
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Redditi dei parlamentari, nel Nolano il più ricco è Paolo Russo. Dichiarazioni on line anche per Manfredi e Di Maio

Paolo Russo
Paolo Russo

NOLA- Tra i parlamentari dell’area nolana che nel 2012 sono stati eletti alla Camera dei deputati, il più ricco è Paolo Russo di Forza Italia. Il sito della Camera ha infatti pubblicato le dichiarazioni dei redditi- e così ha fatto pure Senato.it- dei deputati (e dei senatori) che nel 2012 sono stati scelti alle elezioni per il Parlamento. Paolo Russo, 54enne nella vita oculista, ha dichiarato- nel 2013-  131. 944 euro. Nella dichiarazione on line sul sito della Camera ci sono anche i beni di proprietà del politico forzista, Tra questi quattro immobili: un fabbricato a Marigliano (è specificato che è la casa paterna), un fabbricato a Mariglianella in comproprietà (casa dei nonni), un appartamento a Nola in comproprietà ed uno a Roma in comproprietà. Russo dichiara anche di essere proprietario di un’Audi A6 e di una Vespa 150. Un capitolo è dedicato anche alle spese elettorali sostenute, pari a 30568, 95 euro.

Deputato della Repubblica dal 2012 è anche Massimiliano Manfredi del Partito democratico,  41enne nella vita giornalista, residente a Napoli. Qui ha anche due immobili di proprietà, oltre ad un altro immobile a Montecorice, in provincia di Salerno. Il reddito dichiarato è di 24539 euro, mentre le spese elettorali sostenute per la campagna del 2012 ammontano a 5mila euro.

Massimiliano Manfredi
Massimiliano Manfredi

Senza reddito invece il 28enne Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera e componente del Movimento cinque stelle. Nato ad Avellino, Di Maio è di Pomigliano d’Arco. Nel 2013 non ha dichiarato redditi e proprietà. Le spese elettorali sostenute ammontano a 957, 69 euro (604 per la propaganda), 12,34 per il mantenimento di un conto corrente postale su cui ha versato 400 euro, e 340, 45 euro per il consumo di energia elettrica. Sotto la dicitura “Contributi e servizi ricevuti” c’è la somma di 3114 euro.

Per quanto riguarda il panorama generale del Parlamento italiano, il più ricco resta Silvio Berlusconi (imponibile di 4,5 milioni di euro, molto meno del 2011 quando dichiarò 48 milioni di euro).  Alberto Bombassei, presidente della Brembo, è fra i più ricchi parlamentari. L’industriale, che nei giorni scorsi ha lasciato la presidenza di Scelta Civica, ha dichiarato per il 2012 un reddito lordo di 845.813 euro, versando all’erario 354.658 euro. Dalla dichiarazione consegnata alla Camera risulta che Bombassei possiede più di 37,7 milioni azioni Brembo, detenute attraverso la Nuova Fourb di cui ha il 40% di usufrutto. Inoltre, detiene, circa 7,4 milioni di azioni Ntv e 7 auto storiche, fra cui una Jaguar del 1937. E’ di 176.499 euro il reddito imponibile dichiarato dal presidente del Senato, Pietro Grasso.

Reddito ai minimi per la presidente della Camera, Laura Boldrini: ha dichiarato un imponibile di 6.314 euro. Ma in una dichiarazione allegata la presidente dell’assemblea di Montecitorio spiega di aver ricevuto altri 94.304,63 euro dall’Onu in qualità di funzionario dell’Unhcr, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati. La somma ricevuta dall’Onu era in dollari (121.340,61) e, precisa la presidente della Camera, “non è soggetta a imposizione nazionale in base agli accordi regolanti il regime fiscale dei funzionari di organismi internazionali”. Per quanto riguarda le spese elettorali sostenute dalla Boldrini nella campagna elettorale dello scorso anno (di cui è obbligatoria la rendicontazione) la presidente dichiara di aver speso 5.708,70 euro.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Sono molti i deputati dei 5 Stelle che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi. I 5 Stelle sono i deputati con i redditi complessivamente più bassi e tra di loro molti, prima di entrare in Parlamento, non guadagnavano nemmeno un euro. Tra questi, appunto, anche il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Mentre Alessandro Di Battista, uno dei leader del movimento, dichiara di aver guadagnato solo 3.176 euro.

Tra i redditi consultabili  figurano anche quelli di alcuni ministri del governo Renzi. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha dichiarato 110.603 euro; i redditi del ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina e quelli dell’Istruzione Stefania Giannini risultano rispettivamente di 102.383 e 117.472 euro. L’attuale sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Graziano Delrio dichiara 97.492 euro. Presente, infine, anche il reddito del ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che supera la soglia dei 100 mila euro (134.453).

Un reddito imponibile di 76.259 euro, una Mercedes classe D del 2011 e venti azioni della Banca Etrusca e del Bcc Val d’Arno. E’ quanto infinre risulta dalla dichiarazione del ministro Maria Elena Boschi. La Boschi non indica però le spese elettorali sostenute per la campagna politica. “Non sono in grado di quantificare le spese – scrive in una nota allegata – ma non ho ricevuto dal partito materiale cartaceo né predisposto manifesti elettorali”.

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