TUFINO- Oltre al danno la beffa. La Sapna, la società provinciale che si occupa il ciclo rifiuti e che gestisce l’impianto Stir cita in giudizio il Comune di Tufino chiedendo la restituzione dell’importo di 367.306,05 euro ottenuti dall’ente a titolo di ristoro ambientale (le somme dovute perché si ospitano impianti di trattamento rifiuti ndr). Un paradosso, visto che Tufino è da anni in attesa di ottenere i ristori ambientali- e per questo motivo ha pure chiamato in causa dinanzi il Tar il Comune di Nola. L’atto di citazione dinanzi il Tribunale di Napoli è stato notificato a febbraio, ma l’amministrazione intende ovviamente resistere ed ha nominato un legale. La Sapna basa la propria citazione su un parere della Corte dei Conti ma l’ente richiama invece lo stesso organo di controllo e giurisdizione contabile per rammentare alla controparte il diritto al rimborso. La lite sarà discussa dinanzi ai giudici, di certo, nel caso il Comune di Tufino dovesse soccombere, sarebbe un’altra tegola.
La questione dei ristori si trascina da tempo senza soluzione di continuità, ed anche a quella, ed ai ritardi nei pagamenti, l’amministrazione imputò l’impossibilità di avere in pianta organica i 15 dipendenti part time poi licenziati a novembre. Dipendenti che si ritengono ingiustamente licenziati e per questo hanno fatto ricorso dinanzi il giudice del lavoro di Nola. La prima sentenza nei confronti di un lavoratore ha avuto però esito negativo: il ricorso è stato respinto e questo potrebbe essere l’orientamento dei magistrati anche per gli altri ricorrenti. Resta accesa la speranza del Tar, che il 17 aprile si pronuncerà sulla vicenda.
