mercoledì, Aprile 24, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Tentato omicidio a Sirignano, la ragazza è incinta. Scaraventata dalla finestra al culmine di una lite- FOTO

di Bianca Bianco (Il Mattino)
SIRIGNANO- Urla nella notte e poi un tonfo sordo. Mirella giace in una pozza di sangue, è appena precipitata dalla finestra al primo piano di un’abitazione al civico 7 di via Marconi. Non è la sua casa, è il piccolo appartamento di un amico, Amed, 33enne marocchino con cui ha rapporti sporadici. Amed non è il suo ragazzo, si vedono ogni tanto, non sono compagni di vita.  E’ stato lui a spingerla da quella finestra al termine di una violenta lite, un alterco che ha svegliato tutti i vicini della piccolissima corte incastonata nel centro storico di Sirignano, a due passi dal monumento ai caduti delle due guerre. Pochi “bassi” a cui si accede attraverso un antico portale ad arco in pietra lavica, ultima testimonianza di quello che forse una volta era un palazzo gentilizio. Mirella ha ventinove anni, è rumena ed in Italia fa la badante da diverso tempo. Da qualche tempo, racconta chi la conosce, avrebbe in grembo una nuova vita, ma il padre non sarebbe il 33enne del Marocco.  Ieri notte si trovava nella casa di Amed quando, intorno alle due e per cause che non sono state ancora chiarite, hanno avuto un forte alterco. Urla, spintoni, insulti, lei che si sfregia una mano con un coccio di una bottiglia rotta, poi si sporge alla finestra che accede ad un piccolo vialetto asfaltato e grida, chiede aiuto. Per i vicini di casa neanche il tempo di capire cosa stia accadendo, Amed la spintona, forza le mani di lei strette contro il davanzale e la fa cadere. La ragazza cerca disperatamente di difendersi, e mentre cade afferra i fili dell’energia elettrica che si spezzano e, a contatto con il cemento bagnato fanno scintille. La scena è agghiacciante. La corrente rischia di folgorarla mentre implora aiuto al vicino di casa che è accorso per primo;  ha una spalla rotta, una gamba fratturata, l’osso del piede ha squarciato la carne ed una mano sanguina vistosamente: è in una pozza di sangue ma riesce ancora, con un filo di voce,  a dire qualcosa fino a che sviene per il dolore e lo choc. Al piano di sopra Amed, prima furioso, adesso è impietrito e non scende a soccorrerla. Lo troveranno ancora in casa, alterato dall’alcol, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Baiano e del comando stazione, che qualche ora più tardi lo arresteranno con l’accusa di tentato omicidio. L’avrebbe deliberatamente spinta dalla finestra della sua casa al termine di un diverbio. E solo il drammatico tentativo della donna di attutire la caduta aggrappandosi ai fili della corrente ha evitato la tragedia. Mirella è ora ricoverata presso il Reparto di Rianimazione dell’Ospedale Moscati di Avellino. Ha subito brutti traumi ma non è in pericolo di vita. Amed dopo l’arresto non ha voluto parlare per spiegare cosa fosse accaduto, trincerandosi nel mutismo. A ricostruire la dinamica sono stati i carabinieri che hanno ascoltato anche chi abita nel vicolo e conosce i protagonisti di questa vicenda. “Le liti qui sono all’ordine del giorno- racconta un ragazzo-, ma quello che è successo l’altra notte non lo scorderò mai. Lei chiedeva aiuto e lui ci diceva di lasciarla perdere. Era ridotta davvero male, io ho provato a  rassicurarla. Mi sono preoccupato perché so che aspetta un bambino”. Nessuno sa perché abbiano litigato, i due non convivono e da quando si conoscono si sono visti poche volte. Il sindaco di Sirignano Raffaele Colucci ha avuto modo di conoscere entrambi: “Lei è una donna tranquilla- racconta-, lui un ragazzo che non ha mai dato problemi. E’ qui da sei anni, qualche volta mi ha chiesto di aiutarlo a trovare un lavoro meno precario. Io faccio quello che posso per aiutare tutti, ma è difficile”. Ieri mattina dopo il primo sopralluogo la casa di via Marconi è stata sottoposta a sequestro. Il sangue sull’asfalto è stato lavato. In pochi, in questo vicolo, dimenticheranno le urla di Mirella.
Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com