venerdì, Aprile 19, 2024
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Comunali: 38mila alle urne, 421 candidati e 23 liste. Tutti i numeri delle elezioni a Nola, Rocca, Comiziano e Liveri

elezioniNOLA- (di Bianca Bianco) Sono 38075 gli elettori chiamati al voto nell’area nolana: 18276 uomini e 19799 donne che  domenica 25 maggio potranno esprimere il loro voto per il rinnovo dei Consigli comunali di Comiziano, Liveri, Nola e Roccarainola.  

A Comiziano vanno al voto 1721 persone (815 maschi e 906 femmine); a Liveri, il più piccolo comune del Napoletano, votano in 1455 (695 maschi e 760 femmine); a Nola, il Comune più grande al voto nel Nolano, sono 28665 gli elettori (13749 maschi e 14916 femmine); a Roccarainola votano in 6234 (3017 maschi e 3217 femmine).

Sono 50 invece le sezioni coinvolte: 3 a Comiziano, 2 a Liveri, 38 a Nola e 7 a Rocca, mentre per le operazioni di spoglio delle schede si assisterà in questi paesi alla carica dei 200 scrutatori. Sono 4 gli addetti allo scrutinio previsti per legge per ciascuna sezione: 12 a Comiziano, 8 a Liveri, 28 a Rocca e 152 a Nola.

Una marea di candidati si contenderanno uno scranno nei parlamentini locali al rinnovo nei quattro Comuni. In tutto 421 persone hanno deciso di mettersi in gioco: 351 candidati alla carica di consigliere a Nola, 18 a Liveri, 20 a Comiziano e 32 a Roccarainola. I candidati alla carica di primo cittadino sono invece 12: a Nola sono 6 in lizza, a Comiziano 2, a Roccarainola 3 ed a Liveri 2. Una sola la lista ricusata, ed è quella del “Sole che sorge” a Comiziano, unico caso di esclusione registrato in questa tornata elettorale. Gli ex sindaci che ci riprovano sono 4: Biancardi a Nola, Coppola a Liveri, De Simone a Rocca e Napolitano a Comiziano.

A Nola sono 16 le liste delle sei coalizioni che appoggiano gli aspiranti sindaci. I simboli di partito sono presenti solo nella città dei gigli: Forza Italia, Pd, Nuovo Centrodestra, Udc, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale, Socialisti riformisti. A Comiziano, Liveri e Roccarainola invece sono tutte civiche dai simboli più disparati: il sole, la bandiera italiana, la campana, il popolo.

Quest’anno si voterà nello stesso giorno anche per le Europee, il voto servirà a rinnovare il Parlamento d’Europa.  Si vota sempre il 25 maggio dalle ore 7 alle 23, muniti di documento d’identità e tessera elettorale.  Le operazioni di scrutinio avverranno, per le Europee, subito dopo la chiusura dei seggi domenica, a partire dalle 23. Poi il lunedì alle 14 inizierà lo spoglio delle schede. Nei Comuni con più di 15 mila abitanti si va al ballottaggio domenica 8 giugno (seggi aperti dalle 7 alle 23), se nessun candidato sindaco ha superato il 50% dei voti al primo turno. Nel Nolano potrà eventualmente accadere solo a Nola.

Nei Comuni con meno di 15 mila abitanti viene eletto sindaco il candidato che ha preso più voti. In caso di parità assoluta di voti si va al ballottaggio domenica 8 giugno.  Una novità per queste comunità che sono andate alle amministrative cinque anni fa è la preferenza di genere, che però si applica solo nei comuni con più di 5mila abitanti (Nola e Roccarainola). Qui gli elettori dovranno obbligatoriamente mettere due preferenze: a un uomo e ad una donna, altrimenti la seconda preferenza sarà annullata. La preferenza di genere ha inevitabilmente ‘dopato’ la presenza di donne nelle compagini: sono 151 in totale quelle presentatesi a Nola, 12 a Roccarainola. A Liveri e Comiziano, dove il vincolo della preferenza per sesso non vige, le esponenti del gentil sesso in lizza sono pochine: una a Liveri e tre a Comiziano.

Per quanto riguarda le modalità di voto, è bene conoscere anche quelle. Si vota tracciando il segno sulla lista e sul nome del candidato sindaco collegato ad essa. Oppure si traccia solo sul nome del sindaco e in questo caso il voto vale anche per la lista che lo sostiene. Il voto per i candidati consiglieri si può esprimere scrivendo solo il cognome del candidato (o nome e cognome nei casi di omonimia) nelle righe stampate sotto il simbolo della lista di appartenenza del candidato votato. Il voto così è valido sia per il candidato consigliere, sia per la lista di appartenenza. Nei comuni con più di 15 mila abitanti, si possono tracciare due segni: uno sul simbolo della lista e uno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco, non collegato alla lista. Nei comuni con meno di 15 mila abitanti il voto per il candidato sindaco e per la lista sono uniti.

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