venerdì, Aprile 19, 2024
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Da migranti alla Lega Pro, il calcio al razzismo di Danso e Minteh

di Claudio Cafarelli (Maidirecalcio.com)

Danso e Minteh, due ragazzi dell’ASD Cara Mineo, hanno attirato con le loro giocate l’attenzione di tanti osservatori, al punto da essere messi sotto contratto dal Teramo e partecipare così alla prossima Lega Pro. Sembra il classico salto di categoria che sognano tanti giocatori, lavorando sodo e combattendo nei campi polverosi di provincia, ma Danso e Minteh rappresentano anche la speranza di tanti immigrati.

I due ragazzi infatti, come tanti altri, sono arrivati in Sicilia sul classico barcone della speranza e sono stati subito inseriti nella squadra dell’ASD Cara Mineo creata dal centro d’accoglienza locale e formata da  25 giocatori provenienti da diversi Paesi dell’Africa, Gambia, Mali, Camerun, Nigeria, Somalia e Burkina Faso. Parlammo di questa iniziativa proprio all’inizio della stagione agonistica (clicca qui per saperne di più), quella di Terza Categoria, e ci ritroviamo dopo qualche mese a festeggiare la loro promozione in seconda categoria dopo aver vinto gli spareggi playoff.

Ma il risultato più clamoroso è proprio quello ottenuto dai due ragazzi Danso e Minteh che con le loro prestazioni hanno convinto gli osservatori del Teramo. Una gioia per Gianluca Trombino e Giuseppe Mazzella che all’inizio della stagione erano già orgogliosi della propria creatura: “Il calcio è il miglior strumento per l’integrazione, siamo contenti che per una volta si parlerà positivamente del Centro di Mineo”.

Nella partita decisiva per l’approdo in seconda categoria, vinta dal Mineo per 3-1 sulla Pro Libino, sono andati a segno Danso e Abdullai, detto America, atleta arrivato dalla Libia e autore di una doppietta. Una promozione che ha il sapore di riscatto per i 25 ragazzi: “Siamo riusciti ad abbattere tante barriere, grazie alla squadra di calcio dei nostri ragazzi – ha commentato il direttore del Cara Mineo, Sebastiano Maccarrone – ma ancora dobbiamo vincere la sfida più grande, cioè quella di superare tanti pregiudizi che non permettono a questi giovani di essere liberi di esprimersi”.

fonte: https://www.maidirecalcio.com/2014/05/08/da-migranti-alla-lega-pro-il-calcio-al-razzismo-di-danso-e-minteh.html#.U2vfT4F_vK0

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