venerdì, Marzo 29, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Fiat, a Pomigliano si fabbricherà la Super Panda: tensione a Nola per i 300 confinati

fiat_pomigliano_tagliataPOMIGLIANO-  La “Super Panda” per Pomigliano e le nuove motorizzazioni Alfa Romeo e Maserati per l’Fma di Pratola Serra in provincia di Avellino. Sono queste le novità che arrivano da Detroit  dalla presentazione del piano industriale di Fca e ben specificate nelle slide del responsabile del marchio Fiat, Olivier Francois, per gli stabilimenti campani targati Fiat Automobiles. Dunque entro il 2018 il nuovo modello prodotto nel Giambattista Vico, così come previsto dall’accordo firmato tra sindacati ed azienda sarà quello della cosiddetta “Super Panda”, un modello di segmento superiore a quello prodotto attualmente, ovvero una variante molto più grande che andrà ad affiancarsi alle piccole utilitarie. Una sorta di 500L ma in versione Panda. Per quanto riguarda invece Pratola Serra, le buone notizie sono legate ai marchi Alfa Romeo e Maserati. I nuovi modelli dei due brand verranno tutti motorizzati dall’azienda situata in provincia di Avellino. Otto i nuovi modelli per Alfa come annunciato sempre ieri a Detroit da Harald Wester, responsabile del marchio. «Le auto e i motori – ha annunciato – saranno rigidamente ed esclusivamente italiani», come pure «tutta la produzione». E sempre a Pratola Serra verranno anche prodotti le motorizzazioni dei nuovi sei esemplari di Maserati. I modelli sono la coupè Alfieri, il suv Levante, le berline Ghibli e Quattroporte, una nuova Alfieri Cabrio e una nuova Granturismo. E tornando a Pomigliano, è in previsione nel prossimo futuro anche di un aumento della produzione delle “Panda” legate direttamente agli ecoincentivi e cioè quelle a Gpl, Metano ed Euro 5.

Soddisfazione per le notizie che sono arrivate ieri da Oltreoceano dei sindacati firmatari dell’accordo con Fiat. «Viene confermata – spiega il leader della Uilm Campania, Giovanni Sgambati –  così come previsto dall’accordo del 2010 una nuova vettura aggiuntiva qual è la grande Panda per il 2018 ed è per noi una grossa soddisfazione. Il nostro ottimismo si basa anche dal fatto che già oggi lo stabilimento di Pomigliano con le sue speciality di Panda è in grado di rispondere  agli incentivi decretati dal Governo la scorsa settimana e si potrà avere un incremento di produzione nel secondo semestre del 2014». «Ma rimane la soddisfazione e la conferma – aggiunge Sgambati – della difesa dell’occupazione in tutto il gruppo in Italia che è il vero patto stabilito tra noi e Fiat. Le vetture assegnate a Mirafiori e il significativo investimento sul brand Alfa Romeo avrà delle ricadute sull’Fma di Pratola Serra che andrà a produrre i motori delle vetture premium». Diverso invece il tenore dei commenti del sindacato di base. «Il nuovo libro di Sergio Marchionne noi operai – spiega una nota dello Slai Cobas di Pomigliano – l’abbiamo invece già letto e non ci è piaciuto. Per questo prepariamo manifestazione all’EXPO». «I piani industriali fiction della F.C.A. dalla kermesse di Detroit a quella milanese dell’EXPO 2015: con Renzi ed i suoi ministri, istituzioni, politica e sindacati italiani che pendono dalle labbra dell’attore protagonista, l’italo-canadese con residenza svizzera Sergio Marchionne, ex esperto finanziario della Philip Morris, la misura è colma- si legge ancora nella nota – e le prospettive dell’industria italiana ben scarse al contrario di quelle speculative».

Ieri intanto si sono vissuti attimi di tensione all’ingresso delle tute blu del turno centrale del Giambattista Vico per una manifestazione di lavoratori del comitato di lotta cassaintegrati e licenziati dello stabilimento Fiat di Pomigliano sulla strada d’accesso alla fabbrica automobilistica campana, esponendo uno striscione con la scritta ”unico piano industriale tutti reintegrati. 1400+ ergom+316 del confine Nola”, che ha impedito il transito degli automobilisti diretti al Vico. Dal comitato, aderente ai Cobas lavoro privato, hanno proclamato anche un’ora e mezza di sciopero in Fiat e terziarizzate, per protestare contro il piano industriale. I manifestanti, poco più di una decina, tra i quali anche qualche disoccupato dei movimenti di Acerra che si sono uniti al comitato e ad altre realtà sotto la sigla ‘uniti si vinca’, ed hanno terminato la protesta dopo aver creato qualche disagio ai lavoratori in entrata, costretti a tornare indietro e cercare ingressi alternativi. Il turno, secondo fonti sindacali, è comunque cominciato regolarmente. (PRIMAPRESS)

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com