giovedì, Marzo 28, 2024
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L’amicizia non ha limiti, un libro a quattro mani sulla disabilità: l’autore è un insegnante di Baiano

BAIANO- Un libro a quattro mani sulla disabilità e sull’amicizia. Una storia che narra della diversità, in tutte le sue forme, quella che provoca troppo spesso tabù e  timori, quando non pregiudizi. Un libro che vuole sconfiggere questi ostacoli, scritto da Luigi Falco, originario di Baiano, e  Gianni Baini, di Foiano della Chiana, dove anche Falco da anni vive e lavora. Una storia di amicizia bellissima, trasfusa in un racconto. Gianni dalla nascita è affetto da tetraparesi spastica. Appassionato
di informatica, ha realizzato un sito che raccoglie programmi utili ai diversamente abili. Luigi falco è nato a Baiano e da venti anni vive in Toscana Geologo, consulente ambientale, agente di sviluppo del territorio, è diplomato in scienze religiose, docente di scienze e insegnante di sostegno. Appassionato di lettura e di scrittura creativa, ha pubblicato racconti e poesie in diverse antologie.

Il loro libro si intitola “Al di là del cielo- una storia straordinaria di amicizia”.  “A volte noi diversamente abili siamo guardati come alieni di mondi lontani, creature misteriose venute dagli spazi siderali. Ma non è vero che siamo tutti uguali; piuttosto il contrario: siamo tutti diversi! Ed è proprio la diversità a fare paura, fino al momento in cui non si decide di andare oltre l’apparenza e di approfondire la conoscenza”. Con queste parole Gianni Baini esprime tutta la difficoltà di una condizione difficile, ma anche la bellezza di un incontro casuale. Ad “andare oltre l’apparenza” è Luigi Falco, insegnante di sostegno, che in Gianni ha trovato anni fa un’amicizia straordinaria.

“Chi conosce Gianni apprezza la sua sensibilità e spontaneità. Questo ragazzone ha mille risorse,  tanto da essere capace di spazzare via pregiudizi e luoghi comuni”. Così Luigi parla dell’amico disabile costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Gianni, con il proprio entusiasmo, rappresenta una sfida e nello stesso tempo una provocazione per gli altri. È consapevole di essere dipendente dagli altri, ma questa dipendenza diventa occasione per instaurare relazioni uniche e originali.

Attraverso dialoghi e aneddoti, e una narrazione mai pesante, anzi condotta sempre sul filo della levità, Gianni e Luigi raccontano la loro amicizia, parlando senza remore delle difficoltà alle quali inevitabilmente va incontro un disabile nella vita quotidiana, ma anche dell’affetto da cui è circondato da parte di molti, delle problematiche legate all’inclusione sociale, ma anche del conforto della fede. Come pure della passione per il volo, per le immersioni subacquee e per la
Rossa di Maranello, in bilico tra disagio e temerarietà, senso del limite e desiderio di superarlo. “Una vita vissuta”, sintetizza Luigi, “con grande coraggio e umiltà”.

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