BAIANO- (di
Bianca Bianco) La rivolta dei forestali. Questa mattina un nutrito gruppo di lavoratori invaderà il casello dell’autostrada A16 per chiedere attenzione e fondi per la loro causa. Ci sono solo 3 milioni e 150mila euro per gli operai della Comunità Montana Partenio- Vallo Lauro. Pochi, troppo pochi per sostenere i duecentotrenta operai ( 110 a tempo indeterminato e 120 a tempo determinato) che lavorano per l’ente. Una somma sufficiente a sostenere quelli a tempo indeterminato fino a settembre, ma non gli altri per i quali non c’è un euro in cassa. Per questo stamattina i lavoratori occuperanno il casello dell’autostrada Napoli- Bari a Baiano nel corso di una manifestazione con cui chiederanno solidarietà e sostegno. Un flash mob per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla loro condizione di persistente precarietà e sulle incognite della loro posizione lavorativa all’interno delle comunità montane della Campania. La protesta dovrebbe svolgersi pacificamente, secondo fonti non ufficiali l’occupazione del casello dovrebbe durare massimo cinque minuti per non creare disagi alla circolazione autostradale dopodichè il presidio dovrebbe continuare in maniera ordinata nei pressi dell’uscita della A16. Lo schieramento di forze dell’ordine previsto è comunque sostanzioso per impedire degenerazioni e che alla rabbia dei forestali si uniscano le speculazioni di sparuti gruppi desiderosi, vista anche la scadenza elettorale vicinissima, di creare disordini. Ad assicurare che domani la manifestazione si svolgerà pacificamente e senza degenerazioni è l’organizzatore, l’ex sindaco di Sperone Salvatore Alaia, già autore di altre proteste eclatanti (contro la costruzione dello stir di Tufino e la chiusura dell’ospedale di Monteforte, per citarne alcune) e oggi in testa al drappello di operai infuriati con la Regione per le ridottissime risorse riservate alle politiche forestali: “Che nessuno si permetta di farsi sfiorare dall’idea di toccare un capello agli operai – ha aggiunto in una nota Alaia-. Siamo pronti e determinati per una battaglia a tutela dei diritti di una delle fasi più deboli del nostro sistema paese”. Una battaglia per la quale è stato nei giorni scorsi anche a Roma per consegnare una lettera al premier Matteo Renzi ed al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Accanto all’ex sindaco ci dovrebbero essere anche i rappresentanti istituzionali del Baianese, tra i quali il sindaco di Baiano Enrico Montanaro e quello di Mugnano del Cardinale Nicola Bianco. In veste di sindaco di Avella e di presidente della Comunità montana Partenio Vallo Lauro ci sarà anche Domenico Biancardi: “Sarà al casello di Baiano per portare la mia solidarietà agli operai forestali- spiega Biancardi-. La loro è una situazione molto grave, rispetto alla quale la Comunità montana è impotente. Sono troppo poche le risorse destinate ai lavoratori”. L’anno scorso, spiega infatti Biancardi, l’ente ricevette dalla regione oltre 4 milioni di euro. Quest’anno solo 3 milioni e 150mila euro, insufficienti a programmare le giornate lavorative degli operai a tempo determinati, e sufficienti per gli operai a tempo indeterminato solo fino alla fine dell’estate: “Finanziamenti esigui- lamenta Biancardi-. Ho già chiesto che la Regione riveda l’attuale piano industriale e preveda maggiori stanziamenti per questi lavoratori che svolgono mansioni necessarie”. Nei mesi scorsi era scoppiato il caso della cancellazione degli enti montani, dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Daniela Nugnes. Poi il chiarimento con i presidenti delle Comunità montane, oggi di soppressione non si discute più ma resta il nodo delle risorse insufficienti a sostenere le attività. Una emergenza che alla vigilia della stagione estiva, quella in cui l’attività dei forestali diviene fondamentale, si fa sentire maggiormente.
BAIANO- (di Bianca Bianco) La rivolta dei forestali. Questa mattina un nutrito gruppo di lavoratori invaderà il casello dell’autostrada A16 per chiedere attenzione e fondi per la loro causa. Ci sono solo 3 milioni e 150mila euro per gli operai della Comunità Montana Partenio- Vallo Lauro. Pochi, troppo pochi per sostenere i duecentotrenta operai ( 110 a tempo indeterminato e 120 a tempo determinato) che lavorano per l’ente. Una somma sufficiente a sostenere quelli a tempo indeterminato fino a settembre, ma non gli altri per i quali non c’è un euro in cassa. Per questo stamattina i lavoratori occuperanno il casello dell’autostrada Napoli- Bari a Baiano nel corso di una manifestazione con cui chiederanno solidarietà e sostegno. Un flash mob per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla loro condizione di persistente precarietà e sulle incognite della loro posizione lavorativa all’interno delle comunità montane della Campania. La protesta dovrebbe svolgersi pacificamente, secondo fonti non ufficiali l’occupazione del casello dovrebbe durare massimo cinque minuti per non creare disagi alla circolazione autostradale dopodichè il presidio dovrebbe continuare in maniera ordinata nei pressi dell’uscita della A16. Lo schieramento di forze dell’ordine previsto è comunque sostanzioso per impedire degenerazioni e che alla rabbia dei forestali si uniscano le speculazioni di sparuti gruppi desiderosi, vista anche la scadenza elettorale vicinissima, di creare disordini. Ad assicurare che domani la manifestazione si svolgerà pacificamente e senza degenerazioni è l’organizzatore, l’ex sindaco di Sperone Salvatore Alaia, già autore di altre proteste eclatanti (contro la costruzione dello stir di Tufino e la chiusura dell’ospedale di Monteforte, per citarne alcune) e oggi in testa al drappello di operai infuriati con la Regione per le ridottissime risorse riservate alle politiche forestali: “Che nessuno si permetta di farsi sfiorare dall’idea di toccare un capello agli operai – ha aggiunto in una nota Alaia-. Siamo pronti e determinati per una battaglia a tutela dei diritti di una delle fasi più deboli del nostro sistema paese”. Una battaglia per la quale è stato nei giorni scorsi anche a Roma per consegnare una lettera al premier Matteo Renzi ed al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Accanto all’ex sindaco ci dovrebbero essere anche i rappresentanti istituzionali del Baianese, tra i quali il sindaco di Baiano Enrico Montanaro e quello di Mugnano del Cardinale Nicola Bianco. In veste di sindaco di Avella e di presidente della Comunità montana Partenio Vallo Lauro ci sarà anche Domenico Biancardi: “Sarà al casello di Baiano per portare la mia solidarietà agli operai forestali- spiega Biancardi-. La loro è una situazione molto grave, rispetto alla quale la Comunità montana è impotente. Sono troppo poche le risorse destinate ai lavoratori”. L’anno scorso, spiega infatti Biancardi, l’ente ricevette dalla regione oltre 4 milioni di euro. Quest’anno solo 3 milioni e 150mila euro, insufficienti a programmare le giornate lavorative degli operai a tempo determinati, e sufficienti per gli operai a tempo indeterminato solo fino alla fine dell’estate: “Finanziamenti esigui- lamenta Biancardi-. Ho già chiesto che la Regione riveda l’attuale piano industriale e preveda maggiori stanziamenti per questi lavoratori che svolgono mansioni necessarie”. Nei mesi scorsi era scoppiato il caso della cancellazione degli enti montani, dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale Daniela Nugnes. Poi il chiarimento con i presidenti delle Comunità montane, oggi di soppressione non si discute più ma resta il nodo delle risorse insufficienti a sostenere le attività. Una emergenza che alla vigilia della stagione estiva, quella in cui l’attività dei forestali diviene fondamentale, si fa sentire maggiormente.
