sabato, Aprile 20, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Progettato male e senza personale, il nuovo Pronto soccorso di Nola è già bocciato dai medici

NOLA – (Bianca Bianco) Non è stato ancora inaugurato e già presenta una sfilza di problemi. E’ il Pronto soccorso dell’Ospedale di Nola, struttura che si sarebbe dovuto inaugurare a febbraio, poi a marzo, forse a maggio. Il taglio del nastro è stato ogni volta rinviato a causa di una serie di ritardi nella attuazione dei lavori. Lavori che ora sono stati completati ma che finiscono già nel mirino, non di un sindacalista ma dello stesso Responsabile Uos del Pronto soccorso, il dottor Andrea Manzi. La lettera, riservata, e resa nota da fonti sindacali, è stata  inviata lo scorso 24 aprile, tra gli altri, anche ai vertici dell’azienda sanitaria Napoli3 Sud ed elenca le criticità del nuovo edificio. Una sfilza di problematiche, una serie di difetti incredibili: dalla mancanza di medicherai alla mancata tutela della privacy dei pazienti. Il nuovo pronto soccorso non è nemmeno aperto e già lascia spazio a molti dubbi sulla sua futura vivibilità ed efficienza per medici, infermieri e pazienti.

I PROBLEMI– “In tutta l’area dei codici bianchi e verdi- sottolinea Manzi- non è presente alcun locale destinato ad uso medicheria  per la conservazione e preparazione dei farmaci, per l’esecuzione dei prelievi e per a conservazione di materiale per le pur minime disinfezioni e medicazioni”. Ma non solo. Dopo avere consultato la planimetria dei locali, Manzi rivela altre sconcertanti carenze: manca la postazione informatica per compilare digitalmente la cartella di pronto soccorso da parte dei medici, manca la medicheria (“cosa impossibile in quanto essendo un reparto per degenti acuti è obbligatorio prevedere il controllo infermieristico con adeguati spazi per i farmaci e i presidi di emergenza”), il locale monitoraggio dei pazienti è all’esterno e non consente un rapido intervento per pazienti ad elevata criticità, manca la sala per rx di urgenza: quindi tutti i pazienti devono attraversare tutto il reparto, passando anche dinanzi la sala dei codici rossi e attraverso la hall e  persino dinanzi il bar, per una semplice radiografia; non c’è percorso breve per i pazienti pediatrici e le pazienti ginecologiche che “saranno costretti a percorrere l’intera struttura” passando dinanzi i codici rossi per potere accedere ai piani superiori. Infine manca il personale e infatti Manzi chiede ai vertici Asl:  “Considerata la divisione delle aree, le elevate dimensioni degli spazi, con quale personale sia possibile ipotizzare una prossima apertura della struttura”.
La lettera ha nei giorni scorsi ricevuto la risposta del manager dell’Asl Napoli3 Sud Maurizio D’Amora che in prima battuta ha sottolineato che il progetto è antecedente il suo incarico, poi che lo stato avanzato dei lavori impone che non si possano fare “nuovi sforzi di fantasia” e che quindi la struttura va accettata così com’è, adattandosi all’attuale planimetria. Rispetto ad alcune problematiche sottolineate dal responsabile Uos invece minimizza: la distanza per raggiungere la sala radiografie è “minima”. Mentre per il personale annuncia 10 nuove assunzioni di cui due per il Pronto soccorso.

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com