ROCCARAINOLA- E’ una delle meraviglie dell’Agro nolano. Ma come ogni meraviglia che si rispetti si concede poco. E’ la Foresta demaniale di Roccarainola, incontaminato ecosistema boschivo di proprietà della regione Campania, polmone verde tutto da scoprire che oggi, lunedì 2 giugno, dalle 8 alle 20, resterà aperta e visitabile. L’ingresso, esclusivamente pedonale, è gratuito e sarà possibile da Fosso Agnone e da località Costarelle.
Questo luogo – al confine tra le province di Napoli, Caserta, Avellino e Benevento – incanta con i suoi sentieri tracciati dal tempo e dalla natura e consente di esplorare itinerari con la meraviglia di vedute inaspettate, che spaziano dai monti dell’Appennino fino al Golfo di Napoli ed alle isole. Situata nel comune di Roccarainola, all’interno del territorio dell’antica Abella, è da sempre un’area di incontro di diversi popoli e culture. La foresta spazia su 900 ettari incontaminati suddivisi in 13 percorsi ed ha 100mila piante come boschi di castagni e ontani napoletani cui si aggiungono il cerro, la roverella, il leccio e il carpino, che, assieme a rosmarino, lentisco, rosa canina e ginestra, la tipica macchia mediterranea, costituiscono la componente vegetale dominante. Ad altezze superiori si incontrano anche il nocciolo selvatico e il faggio, con esemplari vecchi di 300 anni, a riprova delle ottime condizioni dell’ecosistema della foresta.
All’ombra degli alberi, nascosti dalle felci e dai cespugli di biancospino, trovano rifugio il tasso e il riccio, la volpe e il cinghiale, che condividono la foresta assieme alla vipera e alla biscia e ad una grande varietà di uccelli (con 9 specie protette), tra cui si distinguono alcuni esemplari di poiana e una colonia di falchi pellegrini che vive isolata sul Monte Fellino. Alla Foresta demaniale di Roccarainola appartiene anche il Vivaio Costa Grande, importante sito per la coltivazione di essenze da destinare al rimboschimento e alla salvaguardia della biodiversità delle specie vegetali regionali. Ogni anno vi vengono prodotte circa 100mila piante, che vanno a costituire una grande risorsa ambientale utilizzata per il ripristino della flora locale.
