AVELLA- Presidio contro le ruspe domattina all’alba per salvare la casa della famiglia Abate. Alle 5,30 le associazioni e i cittadini di Avella saranno in via Sant’Angelo dove è previsto l’arrivo dei mezzi demolitori che dovranno abbattere la casa della famiglia di cinque persone da qualche giorno costretta a vivere in un’auto. Questa sera si è svolto un incontro presso l’aula consiliare, alla presenza di circa cento persone- molte donne- per esprimere solidarietà e mettere in atto una strategia per impedire l’abbattimento. La storia di Pasquale Abate, della moglie e dei tre figli ha suscitato clamore ad Avella; la loro abitazione è di fatto abusiva, e lo è in base ad una sentenza passata in giudicato, ma il condono, richiesto dai proprietari, non è ‘riuscito’ a causa di alcuni vizi formali. Ciononostante gli Abate hanno versato oneri di urbanizzazione, una somma ingente che si aggiunge a quella con cui hanno costruito, con grandi sacrifici la loro casa. Una casa che per i giudici deve essere abbattuta, senza se e senza ma. Per questo molti concittadini hanno deciso di scendere al loro fianco ed opporsi anche con le barricate all’arrivo delle ruspe. “Noi non siamo difendendo degli abusivi o dei fuori legge- dice Pellegrino Palmieri di Centrosinistra per Avella- Siamo al fianco di gente onesta che solo per dei cavilli ora vede distrutti i propri sacrifici. Domani saremo in via Sant’Angelo compatti per evitare questa ingiustizia”. Insieme a Centrosinistra per Avella anche gli altri amministratori, il sindaco Domenico Biancardi, le associazioni come Comitato civico Avella e Cittadinanza Attiva.
