di Claudio Cafarelli (MaiDireCalcio)
Finisce in parità il match Russia-Corea del Sud valido per la prima giornata del gruppo H. 1-1 grazie ai gol di Lee Keun Ho su paperissima del portiere Akinfeev e di Kerzhakov entrato da poco in campo e rapace come sempre nel trovare la porta in un’azione confusa. La Corea mostra una buona tecnica di base ma fatica a creare veri pericoli, inoltre nella seconda parte del match denota un crollo fisico decisamente preoccupante; i russi invece partono malissimo con un primo tempo sterile e lento, poi Capello si ravvede e grazie agli ingressi di Kerzhakov e Denisov riesce a raddrizzare una partita giocata con mediocrità.
TUTTO IL RESTO E’ NOIA – Non merita certo un epinicio il debutto ai Mondiali di Corea del Sud eRussia. Le due squadre si esibiscono in una partita bloccata fin dai primi minuti, con tanto possesso palla sterile e pochissime occasioni da gol, mettendo in mostra qualcosa di romantico solo negli ultimi venti minuti del match. Gli uomini di Capello schierati con un 4-1-4-1 a trazione anteriore e sgombro di uomini di talento, offrono spazio ai palleggiatori coreani che guidati da Son, provano a costruire qualche azione degna di nota, ma le uniche occasioni da spavento nel primo tempo arrivano solo al 34′ e al 39′.Koo calcia in maniera potente verso la porta, la palla viene deviata e sfila a lato di pochissimo. 5 minuti dopo Son da posizione favorevolissima sparacchia alto. La qualità tecnica c’è ma le due squadre offrono uno spettacolo simile a quello visto in Iran-Nigeria, tanto per dire. Fischi dopo i 45 minuti e gli spettatori “todos juntos” chiedono “libertad”.
PAPERE E GOL – Sprazzi di gioco nei secondi 45 minuti soprattutto grazie alla Corea che con maggiore fluidità di manovra approfitta della lentezza esasperante dei russi. L’unica speranza per gli uomini di Capello è il portiere Jung che appare impacciato e sempre poco sicuro. Fayzulin calcia dalla distanza, male, ma il portiere mette in calcio d’angolo con difficoltà. Akinfeev, portiere russo, non è da meno e sui tiri di Koo, Ki e Kim, scagliati nel giro di pochi minuti, non appare irresistibile. E conferma la serata no al 68′ quando su un tiro dai 20 metri di Lee Keun Ho, entrato da poco, si esibisce in una papera assurda facendosi passare il pallone sopra la testa e permettendo alla Corea di passare in vantaggio. Finalmente Capello mette dentro Kerzhakov e Denisov e i cambi dimostrano il suo errore iniziale. I russi agguantano il pareggio proprio con l’attaccante dello Zenit che al 75′ approfitta di un rimpallo in area di rigore e trova la zampata vincente. Gli ultimi minuti scorrono lentamente e sono caratterizzati dalla stanchezza dei coreani che con carattere difendono la porta dagli ultimi sterili assalti russi.
TABELLINO E PAGELLE
Corea del Sud (4-4-2): S R Jung 4,5; S Y Yun 6,5 ; Y G Kim 6; H M Son 6 (dall’83′ Kim Bo-Kyung s.v.) C Y Park 5,5; (dal 53′ Lee Keun-Ho 6,5); Y Lee 6; J C Koo (c) 6,5; K Y Han 5,5; S Y Ki 6,5; C Y Lee 6; J H Hong 5;(dal 73′ Hwang s.v.) All. Hong 6
Russia (4-3-3): Akinfeev 4; Ignashevich 6; Glushakov 5 (dal 72′ Denisov 6) Kokorin 5,5; Berezutskiy (c) 5,5; Shatov 5; (dal 58′ Dzagoev 6), Zhirkov 5 (dal 71′ Kerzhakov 6,5; Samedov 5,5; Fayzulin 5; Eshchenko 5,5; Kombarov 5,5; All. Capello 5,5
Man of the match – YUN 6,5: il terzino sinistro è la vera sorpresa della serata. Buona gamba, sempre presente in fase di spinta e puntuale nelle chiusure. Uomo in più dei coreani.
