CICCIANO – Ironia e attacco frontale. L’ultimo attacco di Forza Italia all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Arvonio è dai contorni cinematografici. “Forse la tempesta perfetta, forse Armadeggon – scrivono nel documento i rappresentati del partito azzurro – ma è solo Cicciano nelle mani della nostra amministrazione. Un paese che torna al Medioevo: strade allagate, melma e fango ovunque, invasioni di animali, insetti, strutture fatiscenti, cantieri aperti e mai chiusi, strade dissestate e non ultimo tentativi si suicidio per ottenere naturali diritti e comandante della polizia municipale mandato via solo per essere stato integerrimo”. Un sequela di accuse che hanno come bersaglio gli esponenti della giunta che incassano l’indennità senza produrre alcun risultato a favore della cittadinanza anzi di favorire “assunzioni da paesi vicini e di sperperare denaro pubblico” mentre altri esponenti donna della maggioranza consiliare sono “solo comparse in questo triste film di Cicciano 2014 e da una amministrazione che non ascolta il grido di dolore e di disperazione del paese”. Un documento diventato anche un manifesto murario che “però dice amareggiato – il coordinatore cittadino Giuseppe Cavezza – nessuno ha potuto leggere visto che sono stati strappati tutti. Questa è la democrazia che vogliono in questo paese e per questo ho sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti. Ma noi non ci arrendiamo – conclude Cavezza- ne faremo stampare altri per far capire quanto siamo determinati e come la cittadinanza vada informata”.