NAPOLI- Procuravano escort a facoltosi imprenditori, professionisti, procuratori di calciatori disposti a spendere anche 2.500 euro per un fine settimana. E’ quanto emerge da una inchiesta della Procura di Napoli culminata con due misure cautelari, una all’obbligo di dimora per un 41enne del Napoletano, l’altra all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un 47enne di Sulmona. I reati sono sfruttamento della prostituzione. Le giovani donne si prostituivano a casa o in alberghi di lusso in tutta Italia. Il gip ha ritenuto opportuno emettere le misure per “la vasta rete e spregiudicatezza delle donne dedite senza scrupoli all’attivita’ di mercimonio”. Dalle telefonate intercettate e’ emerso che alcune si prostituivano all’insaputa dei familiari e che altre erano sposate. “Non posso, ho un problema con mio marito”, diceva una delle donne, alcune delle quali sentite dai pm di Napoli che hanno condotto le indagini.
“E’ scura di carnagione, a te piace la bionda nordica, e’ cosi’ stiamo parlando del pelo nell’uovo. Se oggettivamente una cosa e’ bella e’ bella. Tipo una macchina, Mercedes e Bmw sono due belle macchine”, dice uno degli indagati a un cliente che aveva trovato l’annuncio in Internet. Secondo il gip si tratta di una rete “estesa persino in ambito nazionale, di clienti selezionati e facoltosi, il numero incredibile di prestazioni sessuali a cadenza settimanale, i guadagni notevoli ottenuti dalle ragazze disponibili per qualsivoglia prestazione sessuale”. (AGI) .
