venerdì, Aprile 19, 2024
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La piazza del diamante, la Spagna del Novecento nella piccola storia di Natalia

lapiazzadeldiamantedi Bianca Bianco

Romanzo poco conosciuto in Italia ma considerato uno dei più belli della letteratura spagnola del Novecento, “La piazza del diamante” della scrittrice catalana Mercé Rodoreda (edito in Italia da Beat) è un breve intenso racconto ambientato nella Spagna della guerra civile. La storia semplice di persone semplici ma che racchiude in sé la sintesi di anni di brutture, povertà, morte vissuti nella penisola iberica funestata dal conflitto e in una Barcellona che solo di rado emerge dalle pagine con i suoi monumenti e la sua bellezza.

 

Natalia è una ragazza ingenua e per bene che lavora dietro il bancone di una pasticceria. Fidanzata con Pere, pasticciere senza grilli per la testa, ha perso la madre e vive col padre e la sua nuova “signora”, una convivenza tra sconosciuti più che tra familiari. Una sera viene trascinata da un’amica alla piazza del diamante per una festicciola con musica e riffe e qui conosce Quimet, carino e tanto sfrontato da convincerla dopo un ballo e qualche passeggiata romantica a lasciare Pere per sposarsi con lui. E’ fatta. Da ragazzina ingenua e vestita di bianco che fissa le vetrine con le bambole di cera e soffre la mancanza della madre, Natalia diventa moglie di Quimet, artigiano e restauratore, con cui va a vivere in un appartamento in affitto. Il racconto è scritto come un flusso ininterrotto di pensieri della protagonista, che si sofferma anche su particolari minimi della sua quotidianità (un ricamo, un intarsio, un abbigliamento) ma soprattutto sulla evoluzione della sua vita coniugale, descritta in maniera così semplice e pure così intensa. In poche pagine si assiste così alla trasformazione di Natalia, prima moglie giovane e silenziosa poi madre costretta col lavoro a farsi carico dei due bambini e di un marito che tra finti malanni, ossessione per i colombi ed altre irrequietudini non le renderà la vita semplice. Mentre l’esistenza di Natalia scorre tra le pagine come un fiume tranquillo e pure carico di presentimenti, scoppia la guerra civile che si porterà via gli uomini della sua vita, compreso il marito. Una morte che è tragedia ma anche liberazione per Natalia che, sola con due piccoli, povera e affamata, compirà una scelta drammatica che, clamorosamente, le aprirà anche le porte per una vita nuova e finalmente normale.

 

“La piazza del diamante, scritto nel 1980, è insieme un diario intimo, un libro di storia ed uno straordinario romanzo in cui protagonisti sono attori con esistenze al limite del banale. La sua forza sta soprattutto nella limpidezza della scrittura della Rodoreda (scrittrice venuta a mancare nel 1983 a Barcellona, dove era tornata nel 1972 dopo anni di esilio politico) che è capace di rendere i pensieri di Natalia, dall’insignificante dettaglio all’urlo di liberazione finale, senza alterazioni, senza finzioni. Come se stessimo ascoltando noi stessi Natalia che ci racconta la sua vita.

TITOLO: LA PIAZZA DEL DIAMANTE

AUTORE: MERCè RODOREDA

EDIZIONI: BEAT

PREZZO: 9 EURO

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