giovedì, Marzo 28, 2024
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Tre volte all’alba, racconti di destini incrociati per Alessandro Baricco

Foto da risparmiolibro.it
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(di Isabella Savinelli) “Tre volte all’alba” è uno degli ultimi libri di Alessandro Baricco, uno degli scrittori italiani più amati. È la realizzazione dell’omonima storia scritta da un angloindiano che compare nel suo precedente romanzo “Mr Gwyn”. È importante chiarire che “Tre volte all’alba” può essere letto da chiunque, anche da chi non ha letto “Mr Gwyn” perché si tratta di un racconto autonomo e compiuto. L’originalità del modo in cui è presentata la storia e l’intimità che ne scaturisce lo hanno reso un libro molto amato dal pubblico e dalla critica.

Tre incontri, stessi protagonisti, stesso posto, stessa ora (all’alba) ma tre dimensioni temporali diverse che paradossalmente fanno incontrare i personaggi in età differenti. Il primo incontro avviene all’alba nella hall di un hotel di seconda mano tra una donna di 42 anni e un venditore di bilance. Tra di loro inizia un dialogo dal quale emergono eventi importanti delle loro vite: la donna a soli diciassette ha abbandonato suo figlio e l’uomo, da bambino, ha visto la sua casa bruciata in fiamme. Lei, seppure disordinata e caotica, diventa una poliziotta e lui, uomo ordinato e tutto d’un pezzo, un bandito. I protagonisti del secondo incontro sono una ragazza, che soggiorna in un hotel col fidanzato più grande di lei e rozzo, e il portiere della stessa struttura. I due si incontrano all’alba e, dopo essersi conosciuti parlando a lungo, lui le consiglia di lasciare il fidanzato: aveva avuto un passato molto difficile in cui, per il bene dei suoi familiari, si era macchiato di un delitto e ora era sempre disposto ad aiutare le persone in difficoltà. Riesce a convincere la ragazza a fuggire e subito dopo viene a sapere che aspetta un bambino. Nel terzo e ultimo incontro una donna della polizia trascorre la notte con un tredicenne che ha visto la sua casa in fiamme e i suoi genitori vittime dell’incendio. All’alba decide di portare il ragazzino agitato presso un suo vecchio spasimante per fargli scaricare tutta la tensione accumulata. Durante il viaggio l’una racconta il proprio amore negato e l’altro le proprie paure recondite e, giunti a destinazione, sembrano essere proiettati verso una nuova vita.

Baricco racconta, in maniera fluida e al contempo ermetica, tre storie strane, intense e veloci vissute nella luce appena spuntata dell’alba. I protagonisti sono persone con un passato importante alla spalle che hanno dovuto ricominciare da capo, presentati nel libro come due sconosciuti che, in tre momenti delle loro vite, diversi ma intrecciati, si incontrano per caso, si aprono l’uno all’altra, denudandosi e raccontandosi senza filtri, lasciandosi penetrare nell’anima del proprio interlocutore. Forse cento pagine scarse possono sembrare poche per far assaporare al lettore il vivo della storia, forse potrebbe apparire una lettura non entusiasmante, ma di sicuro ha una costruzione originale con un finale a scelta (quello più duro del primo capitolo o il più dolce dell’ultimo?) e dei personaggi tanto bizzarri quanto intensi che, in una manciata di pagine e di battute, rivelano la propria storia. Questi, partendo da una passato buio e restrittivo, si lanciano in un futuro liberatorio e lo fanno tutti all’alba, primissimo momento della giornata in cui tutto è ancora velato dalla tranquillità e dal silenzio della notte, vera protagonista della storia che illumina ogni cosa di una luce nuova e rimette in gioco la vita. Probabilmente ogni lettore, chiuso questo piccolo grande racconto, guarderà l’alba in maniera diversa, come preludio di un nuovo giorno, inizio di una nuova vita.

 

 

TITOLO: Tre volte all’alba

AUTORE: Alessandro Baricco

EDITORE: Feltrinelli

ANNO: 2012

PAGINE: 94

PREZZO: 6.50 €

 

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